venerdì 3 ottobre 2008

L'OMBRA DEL VENTO - bollino G

La Wood mi aveva parlato di questo libro dicendo che non aveva conosciuto nessuno che non avesse fatto almeno le 3 di notte per finirlo.
Tolto che adesso invece può dire "nessuno meno una" perchè io l'ho finito alle 23.00, effettivamente è un libro che, senza essere una uscita troppo commerciale, mantiene la curiosità viva.

Nelle prime pagine pensavo che stesse ai libri come "Nuovo Cinema Paradiso" sta al cinema.
In parte ci riesce.
In parte ho trovato che si sia dilungato oltre il dovuto in alcuni pezzi e che, nonostante lo stemperare con alcuni personaggi simpatici, sfiori in alcuni passaggi quei romanzi d'appendice che vengon citati e derisi da lui stesso.

Con Barcellona e la storia spagnola degli anni '40 sullo sfondo, rimane comunque un bel libro d'amore e passione.
Amarezza per amicizie finite.
Vita e libri.
E grosso spazio ai fantasmi (mi ha ricordato alcuni libri di Isabel Allende).
Piaciuto.

Le parole che estraggo:
"Bea sostiene che leggere è un'arte in via d'estinzione e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi"

3 commenti:

  1. Ecco, quindi sono proprio l'unico che non è neanche riuscito a finirlo, anzi, direi che l'ho interrotto ad un quarto... ma prima o poi lo riprendo eh... forse...

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  2. No no, non sei l'unico, anche un mio collega mi ha detto lo stesso.
    Mentre lo leggevo ho pensato che
    1) ad un uomo non lo consiglierei, a meno che fosse in un periodo particolarmente romantico.
    2) che nella parte centrale si dilunga un po' troppo
    Insomma, se non lo finisci mi sa che non ti perdi molto...

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  3. A me era piaciuto un sacco, letto tutto d'un fiato :P

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