martedì 30 luglio 2019

Eccola lì.

Io penso che sia andata così: mi hanno rapita, narcotizzata, ipnotizzata e mi hanno ripetuto come un mantra "Esci dalla comfort zone... esci dalla comfort zone..."

Mi sono svegliata e ho detto "Vado due giorni in montagna a fare un tour. Zaino e tenda. Da sola. In un posto che non conosco.". Era il 2017.
 

A quella sono seguite altre piccole-grandi sfide.
E dire che ho un bellissimo divano a casa. Bianco, angolare, con tanti cuscini e l'immancabile plaid con le renne.

Ieri una nuova idea. Sono stanca, è stato un anno impegnativo mentalmente. Lo è ancora.
Sono sovrappeso.
Fortuna che stanno arrivando di nuovo 3 settimane di ferie.
Pensiero sensato sarebbe di spenderne almeno due sdraiata a fissare il soffitto.
E invece. E se provassi a raggiungere Rovigo in bicicletta da Torino seguendo il Po?

La prossima volta se mi rapiranno, narcotizzeranno, ipnotizzeranno spero di risvegliarmi con la liposuzione fatta.

lunedì 22 luglio 2019

Istria - Parco Naturale di Kamenjak - Premantura


Ma proprio in Croazia?
Ci sono stata un milione di volte...
E' abbastanza vicina, ottimi prezzi, mare bellissimo.
Ok. Un milione ed una.
Però scelgo di andare in una zona mai visitata, la punta dell'Istria, vicino a Premantura, Medulin.

Avverto solo due cugine, la sera prima di partire. Una di Trieste, una istriana.
Quella di Trieste mi dice "bene, prenotiamo una camera d'hotel,  prendiamo la moto e passiamo il weekend con voi."
Ah ecco.




Istria

La terra dell'Istria non è marrone. E' rossa.
Attraversata da stradine di campagna di ghiaia bianca.
Ed è in questo enorme campo da tennis triangolare che ho trascorso le vacanze la scorsa settimana.
Ma andiamo con ordine.

venerdì 12 luglio 2019

Lucciole


Da piccola l'aria e i prati erano costellati di lucciole. Cercavamo di catturarle in scatole di fiammiferi. Per osservare, nulla di più, e poi liberarle come stelle in cielo.

La sera, a casa, mi appoggio alla balaustra, braccia leggermente lontane dal corpo a fare cadere la cenere di una sigaretta immaginaria.
Strano, io non sono mai stata una fumatrice.
Le cerco, le lucciole, ma non ci sono.

Ripenso al racconto di un ragazzo che conosco.  Era perdutamente innamorato. Una sera riempì dei barattoli con le lucciole e li mise davanti casa come lanterne ad illuminare il cammino.
Lei lo tradiva.

Forse le lucciole le ha spente lui, una ad una.

(Foto da La tomba delle lucciole)

giovedì 11 luglio 2019

Plaid life

Il giorno in cui potrò permettermi un guardaroba composto per almeno l'80% da camicie a quadri vorrà dire che avrò la vita sempre desiderata.

martedì 9 luglio 2019

Pollicino - bollino Rosso

"Giovanni ha un codice a barre tatuato sul braccio 
E si domanda che prezzo avrà 
Rimanere se stesso 
Lui spinge la propria vita in salita per ore 
E ha paura che il proprio sudore 
Sia lo sforzo di un fesso 
La cima appare sempre un po' più in su 
E il sole brucia chi sta fermo, di più "

(Fabi-Silvestri-Gazzè | Giovanni sulla Terra)

Un tempo ero più brillante. Guardavo il mondo con entusiasmo e gli occhi coglievano il positivo e il bello. Ero divertente. 
Era solo una questione anagrafica?
Che ne è rimasto della Lucy di allora?

Al mio migliore amico sta morendo il figlio di 5 anni. Un bambino che fino a poco fa stava benissimo. Zot! Assiste impotente al lento avvicinarsi del verdetto di una improvvisa malattia incurabile.
"Spero in tutto questo di non perdermi" mi ha detto.

Ieri ho letto un pezzo di Emilio Previtali che raccontava di un allenamento che si era messo in testa di fare. 20 km di corsa sotto la calura estiva in sali-scendi andando avanti-indietro sullo stesso tratto lungo 1 km per 20 volte.
Una cosa da uscire di testa. Da mollare dopo 3 volte.
Ma ha capito che dire "Avanti. uno. Indietro. due. Avanti. tre. Indietro. quattro." è diverso da "Avanti-indietro. uno. Avanti-indietro. due.". 
Devi farne solo dieci invece di venti. 

Paola Gianotti ha fatto il giro del mondo in bici per battere il Guinness World Record come donna più veloce ad aver circumnavigato il globo. Sono andata ad una sua presentazione. In queste imprese il 50% lo fa l'allenamento fisico, nell'altro 50% la testa ha detto.

Ma se anche uno si allena per avere una bussola nella testa e si forgia i segni del sentiero come in montagna (ognuno usa le analogie del mondo a cui è maggiormente avvezzo), quando cade una valanga come fa a non perdersi?

lunedì 8 luglio 2019

Le feste di montagna



"Ciao Lucy, che fai domani di bello? Se qualcosa di compatibile con i piedini della tua figlioccia potremmo unirci anche noi tre"
Messaggio di LuciaNera.
Lei c'è sempre, nella mia vita, anche dopo tutti questi anni.

Un amico mi aveva mandato la locandina di una festa in un Santuario di Montagna.
Un'oretta di camminata con promessa di polenta finale.
Si fa?
Si fa!

La sera incontro Lorella (come la chiamavo Lorella in questo blog? Non me lo ricordo più) e si unisce anche lei. E LuciaNera, oltre alle figlie, porta suo fratello, cognata e figlio.
Così aggiungendo il mio Pisciottino siamo in 9, una bella compagnia.

La festa era ciò di cui avevo bisogno.
Di quelle autentiche e genuine.
Pieno di bambini che correvano sui prati, costruivano capanne di legno, esploravano.
Adulti con la voglia di stare insieme, condividere davvero il tempo.
Cose che quando scendi a valle svaniscono come una magia.

giovedì 4 luglio 2019

Wishlist



I wish I was a neutron bomb for once I could go off I wish I was a sacrifice but somehow still lived on I wish I was a sentimental ornament you hung onThe Christmas tree I wish I was the star that went on top I wish I was the evidence I wish I was the grounds For fifty million hands upraised and open toward the skyI wish I was a sailor with someone who waited for me I wish I was as fortunate as fortunate as me I wish I was a messenger and all the news was good I wish I was the full moon shining off a Camaro's hoodI wish I was an alien at home behind the sun I wish I was the souvenir you kept your house key on I wish I was the pedal brake that you depended on I wish I was the verb 'to trust' and never let you downI wish I was a radio song, the one that you turned up

(Wishlist - Pearl Jam)



La mia wishlist, iniziata circa un anno fa:

  • Raddrizzare i denti 
  • Vivere in una casa A-Frame
  • Portare a termine una maratona
  • Creare qualcosa da vendere
  • Fare un trekking di più giorni
  • Avere una bicicletta tutta mia
  • Lavorare part-time
  • Vedere l'aurora boreale
  • Imparare a suonare la chitarra
  • Dormire in un bivacco

Sono metà realizzati. Mi manca la A-Frame, la creazione di qualcosa da vendere, l'aurora boreale, la chitarra e il bivacco.

Ogni punto racchiude una storia a sè e averlo realizzato è una soddisfazione incredibile.

martedì 2 luglio 2019

Il laghetto ghiacciato della vita


È bizzarro. Il MIO blog non pubblica i MIEI commenti .

Mi stavo domandando... è una cosa positiva essere paragonata all’inverno? :/

Comunque, ho scoperto in questo decennio che il lago ghiacciato si squarcia indipendentemente da come uno ci cammina sopra.
E più che fare attenzione ad ogni passo diventa importante saper risalire dall’acqua gelida, ricominciare a respirare e mettere un piede dietro l’altro.
La chiamano resilienza.

C’entra e non c’entra ma non posso fare a meno di pensare alla scena dell’origine di Jack Frost nel film “Le 5 leggende”

No Rain, No Flowers

Il profumo della pioggia sulla terra asciutta ha un nome: petricore.

Tu lo sapevi?

L'hanno anche studiato, al MIT. A quanto pare l'argilla cattura l'essenza profumata degli alberi e le gocce la riportano nell'aria come un aereosol.
In una cittadina nel nord dell'India, Kannauj, la producono anche. Mitti Attar, il profumo imprigionato nella terra secca e rilasciato dalla pioggia.

Pensavo che è bello quando le persone si fanno pioggia che riesce a tirare fuori le essenze dagli altri. Profumo unico che dipende da quanto è stato catturato e trattenuto in passato.

lunedì 1 luglio 2019

Grazie Alex


Grazie Alex. Che leggevi il blog senza commentare.
Poi, quando ho smesso di scrivere, hai commentato.
Grazie a te eccomi qui, dopo quasi 10 anni, a scrivere di nuovo.

E quanto ne ho bisogno!
Per i miei 40 anni (ah, come fa male vederlo scritto, e ne sono già passati un tot...) mio fratello mi aveva donato una penna e un quadernino a righe.
Sulla prima pagina la dedica:

"Ero indeciso tra uno scialle di lana o un paio di pantofole, cose da quarantenni insomma, quando alla radio ho sentito un'astrologa parlare dei capricorni: la vostra forte attitudine all'introspezione può portarvi a chiudervi a causa di questo mondo infido e bas***do.
Devi provare quindi, capricornissima sorella, ad esternare i tuoi sentimenti e la tua saggezza magari utilizzando le care vecchie carta e penna.
Perché hai quaranta (40) anni non 20, se no ti regalavo un laptop.
Che il flusso di coscienza e sfogo sgorghi abbondante, ricordatene quando vuoi uccidere tuo marito.
Buona vita. Fratello."

Mi erano venuti i lucciconi agli occhi ma il quaderno era rimasto nella borsetta.
Fino ad oggi.
Che il blog, ok, ma probabilmente qualche parte più piccante la scriverò lì.
Perché ho quaranta (40) anni non centoventi (120).