martedì 31 marzo 2009

DISCO REVIVAL - bollino VG

Già sarebbe bastato il tipo di concerto, musica dance anni '90, per riportare indietro nel tempo, e invece abbiamo voluto strafare: il concerto si teneva nella discoteca dove andavo da "giovane" (si, insomma... quel "giovane" con le tre "g" iniziali... "gggiovane")

Quella estiva, vicino al paese della nonna, dove andavo a ballare ai tempi del Liceo, quella dove raggiungevo amici e fidanzato perchè lavoravo nel ristorante fino a tardi, da dove mi ricordo essere uscita talmente ubriaca da dover essere portata a spalle, quella dei tempi della Lambada (che mia cugina ballava iper-sensualmente), quella delle prime storie, quella in mezzo ai monti per cui ci si imbatteva in personaggi vestiti da taglialegna e contadini (perchè lo erano taglialegna e contadini), quella dei divanetti lerci (ma tanto era buio-buio) e del videogioco di Tekken 3 (vincevo sempre io!!!).

Quella minuscola discoteca zeppa come un uovo.

Pensavo che sarebbe stato strano tornarci dopo più di dieci anni.
E invece no.
Quasi non ricordavo dove si trovasse, non fosse stato per un paio di dritte di Gianduiotta.
Poi gli interni erano completamente rimodernati, i divanetti sembravano nuovi e puliti.  Non c'era più il gioco di Tekken 3.
Certo, taglialegna e contadini son rimasti (e delle beghine niente male); ho incontrato anche mia cugina che però non ballava più la Lambada (oltre al fatto che c'era anche Melisa, sua sorella, ai tempi troppo giovane per venire in discoteca).

Insomma, non ha scaturito nessun minimo pensiero nostalgico.
Forse perchè i pensieri nostalgici affiorano quando non si è felici del presente.
E io, come ho detto più e più volte, in questo presente sto molto ma molto bene.

lunedì 30 marzo 2009

TAPULON - bollino V

Venerdì, già che ero a casa e l'imbianchino aveva finito i lavori alle 14.30, mi sono messa ai fornelli.
Oltre ad un tentativo mal riuscito di panna cotta (del tutto simile ad uno stracchino più che ad una massa budino-gelatinosa), ho girato per 40 minuti la polenta taragna da accompagnare ad un piatto tipico della zona di Borgomanero: il tapulon (normalmente cucinato con carne d'asino ma io non l'avevo...)

La foto è della mia preparazione che ci siamo mangiati io, Will ed AngiolettoMangione.

Da grande voglio fare la casalinga.

giovedì 26 marzo 2009

UNO CHE LE RACCONTAVA BENE - bollino VG

Una volta io e la mia timidezza siamo salite su un palco; ci aveva portate il prof. di filosofia del Liceo dopo un mini-corso teatrale che avevo frequentato.
Premetto che la mia passione per la lettura e l'interpretazione dei testi è sempre stata grande almeno quanto le mie vampate rosso fuoco sul viso.
E così, davanti alla platea di studenti della terza età, età media 70 anni, avevo letto "I ragazzi che si amano", una poesia di Prevert sul primo amore.

Oggi mi sono imbattuta in un'altra poesia dello stesso autore.
Non la conoscevo e mi è sembrata fantastica:

Davanti alla porta dell'officina...
l'operaio s'arresta di scatto
il bel tempo l'ha tirato per la giacca
e come egli si volta e osserva il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo e
strizza l'occhio familiarmente
Su dimmi compagno Sole
forse non trovi
che è piuttosto una coglionata
offrire una simile giornata
a un padrone?

Jacques Prévert

TRASLOCANDO TRASLOCANDO - bollino V

Del trasloco quasi alla fine, della conoscenza con la signora delle pulizie del mio ex-vicino, del salotto che adesso non ha più la tapezzeria orribile ma le pareti dipinte di rosso ciliegia scura, della scoperta della nuova città, dell'acquisto -insieme a Gianduiotta- di boxer con disegnati sopra dei gatti aggrappati ai cohones, delle colazioni davanti alla finestra con vista castello, dei denti da lavare nella vasca da bagno perchè il rubinetto del lavandino è rotto, dei festeggiamenti con Will per la nuova casa a base di champagne + fragole, delle chiacchierate con zia/mamma/cugine/varie persone che raccontano la fine dei matrimoni (quanti, tutti, troppi. Anticalcare, anticalcare!!!), dei battesimi dei figli degli amici che ormai sono fatti solo più per i parenti, dell'energia che finalmente mi ritrovo forse anche grazie al fatto che non sto lavorando e che ho una vita felice...

martedì 24 marzo 2009

ANTICALCARE SENTIMENTALE - bollino GR

I numerosi esempi di abbandoni, tradimenti, sotterfugi, menzogne che costellano la mia vita (o quella delle persone che mi circondano) in ambito sentimentale si sono sedimentati come calcare.

Adesso mi rendo conto di quanto siano parte di me.
E' dura, davvero dura, grattarli via e iniziare a credere di poter vivere in una totale trasparenza.

Peccato. Perchè una volta scrostato funzionerebbe tutto alla perfezione.
Quindi: anticalcare in quantità industriale, che sono stufa e sto facendo stufare.

lunedì 23 marzo 2009

SAPER SPENDERE - bollino G

Ieri mi hanno raccontato dell'intervista fatta ad un tizio che ha aperto un ristorante super lussuoso in una Reggia piemontese.
Questo tizio sosteneva di proporre dei piatti della tradizione. 
Un menu tipo sarebbe stato composto da un bicchiere contenente due carote, una patata e qualche pisello bolliti coperti da un paio di cuchiaiate di maionese (sarebbe la sua versione dell'insalata russa) + un piatto di agnolotti.
Ammetto che non so se gli agnolotti fossero fatti dalla Regina Elisabetta in visita in Italia, ma questo menu (l'insalata russa che ti devi anche sbattere di fare da te + agnolotti) ha un costo di ottanta euro (perchè vuoi mettere, sei nella Reggia).
Vino, caffè, acqua esclusi.
Ah si. Voglio andare a stringere la mano agli avventori.

SAPEVO IO... - bollino V

Sapevo che mi sarei dimenticata di cosa volevo raccontare... quindi cerco di partire dal fondo per andare a ritroso, vediamo un po' che ne esce.

Il fondo, ovvero oggi, è facile:
sono a casa, nella nuova casa (come dicevo qualche post fa sono in cassa integrazione 2 settimane). Felice come una Pasqua.
Siedo al tavolino della cucina e guardo il castello fuori dalla finestra.
Nell'altra stanza un tizio tutto capelli modello Niccolò Fabi sta tinteggiando le pareti.
Il commento alla frase che potrei scrivere sarebbe "un Lucano."

Ieri.
Dalle 8.00 alle 20.00 turno festivo in ambulanza.
Mi son persa il compleanno di Mattia di Fraxi&Sasà.
Mattino intenso. Mi ha colpita una signora con la collezione di Padre Pio sotto ogni tipo di supporto possibile ed immaginabile (quadro, statuetta in gesso, statuetta dipinta, etc etc...), la foto del marito defunto appesa ad una parete e un cero appeso sotto.
"Sono ansiosa ma non ho paura di morire, solo della sofferenza".
Pranzo conviviale, lunghe chiacchierate e poi partita a Cranium (come sempre grasse risate)

Sabato trasloco.

Venerdì sera siamo andati a sentire il concerto acustico del cantante della band di Will in un posto scassatissimo, pochissimo pubblico (praticamente noi)
Will è stato chiamato sul palco a suonare il basso (prestato dal tizio del locale).
Dopo una canzone e mezza: "scusate, questo è un basso a 5 corde. Io la quinta proprio non so dove metterla." Sorride, posa il basso, torna a sedersi tra il "pubblico" e continua ad ascoltare il concerto.
Un mito. Adorabile. Quasi che ci vado a vivere insieme.

Un lucano. Un lucano.

venerdì 20 marzo 2009

UN PO' LUNGHETTO - bollino VGR

Un po' lungo ma lo trovo bellissimo.

FA PIACERE - bollino V

La compagnia telefonica del mio telefonino (Wind) mi ha avvertita che la tariffa nel week-end verrà dimezzata per due mesi.
Considerato che normalmente per ottenere certe cose è necessario utilizzare le minacce...
son piccole felicità.

RUN BABY RUN - bollino G

Avrei tante cose da raccontare ma sono sommersa da casini lavorativi dal momento che starò di nuovo in cassa integrazione per due settimane.
Se riuscirò a ricordarle ancora tutte le racconterò più avanti.

giovedì 19 marzo 2009

EMERGENZA - bollino G

Giorni fa, notte in ambulanza.
Chiamata di emergenza. 
Codice di gravità medio-alto.
Probabile problema cardiaco.

Arriviamo.
Uomo, caucasico, 70 anni circa, seduto sul divano.

Domanda: "Dove ha male?"
Indica il centro del petto.
Domanda: "Da quanto tempo?"
Risposta: "Da Novembre"

Forse ha contattato il centodiciotto con la Posta.

STACCO PUBBLICITARIO - bollino V

Interrompiamo la narrazione del "Palermo Express Tour" per mostrare queste splendide tazzine informatiche/webbiche trovate durante la ricerca di una macchina per il caffè per il rifugio (a proposito, stanno incominciando a telefonare per prenotare; peccato aprire tra 2 mesi.).

Sono mie. 

PALERMO EXPRESS 3 - bollino VG

Altra scena esilarante che ci ha offerto Zecche.
Visita della Cappella Palatina (che entra subito nella mia top 5 della classifica "interni Chiese") e poi Palazzo dei Normanni.
La visita al palazzo è guidata: inizia con il classico spiegone di chi è abituato a ripetere e ripetere e ripetere tutto il giorno per tutti i giorni le stesse cose.
Zecche scambia qualche battuta con la guida, femmina palermitana che inizia a sciogliersi in un gran sorriso e a sbizzarrirsi in spiegazioni meno rigide.

Ed ecco che si arriva davanti ad un quadro d'epoca raffigurante la Palazzina Cinese di Palermo.
La guida consiglia di visitarla, anche se ovviamente non rispecchia più l'immagine che stiamo osservando.
Zecche indica il vialetto e dice: "Eh, infatti. E' molto cambiata. Non è così"

Il suo sguardo intellettuale si perde in quel vialetto in maniera così intensa che siamo rimasti tutti con il fiato sospeso in attesa della spiegazione culturale, artistica ed architettonica sui cambiamenti nel corso del tempo.

E così, staccando a difficoltà lo sguardo dalla tela inizia a dire: "si, ci sono stato tempo fa, una scena pazzesca! C'erano decine di prostitute nigeriane che si lanciavano sulla macchina, sul cofano, sbucavano da ovunque queste nigeriane, pazzesco! Fate attenzione, rotolavano davanti, le nigeriane!!! Da non credere, no no... non è più così..."
Lo sguardo si è di nuovo perso nel vialetto mentre la guida del Palazzo scoppiava in una irrefrenabile risata - lacrime e singhiozzi inclusi - e continuava a dire "scusate, scusate, lo so che non è professionale. Ma cos'è, scherzi a parte?" e rideva rideva rideva.

martedì 17 marzo 2009

PALERMO EXPRESS 1 - bollino V

Il racconto di Palermo salta la parte in cui ci l'Alitalia ci comunica che la valigia di Will non è arrivata ed inizia con i Mercati principali: Ballarò, Il Capo, La Vucciria, Mercato delle Pulci.
Che uno dice: "Embè? Son mercati! Ce ne sono in tutta Italia!"
Eppure tutti ad insistere: una visita a Palermo non può non includere i mercati.

E allora, dietro una guida palermitana di eccellenza iniziamo ad attraversarli.
Mi sembrava di essere in un paese straniero, dove nulla è dato per scontato, neanche i cibi.
"Questi sono i babbaluci" dice la guida "anzi, i crastuni".
Ci sarebbero mille domande per ogni oggetto su cui si posano gli occhi.
Pesci, strani ortaggi, uvetta minuscola e dolcissima, pomodoro concentrato, polverine dai colori vivissimi.
E poi i personaggi che animano i mercati. Non persone, personaggi.
E infine i muri, gli edifici, i locali che circondano le bancarelle e si stringono cadenti in vicoli.
Se qualcuno me l'avesse raccontato, mi sarei sentita come davanti ad un racconto di viaggio di Marco Polo.

Dopo un pranzo tipico (piatti di pasta delle dimensioni di una montagna. Al posto del parmigiano grattugiato, in mezzo al tavolo mettono pane grattugiato + zucchero -se non erro-) ce ne andiamo verso un altro posto unico: le Catacombe dei Cappuccini.

La guida palermitana di eccellenza mette un pochino le mani avanti: "Sapete, io ci sono stato in auto... spero di sapere come ci si arriva a piedi".
Dopo la premessa doverosa inizia la scenetta:

Imbocchiamo spediti una strada. Deserta, in discesa.
Dopo una trentina di metri sbuca dal nulla una vecchietta che dice: "State andando ai Cappuccini?"
"Si signora!"
"E QUANTE VOLTE VE LO DEVO DIRE che la strada non è questa?"
Io già stavo morendo dal ridere.
A quel punto torniamo indietro e imbocchiamo la strada corretta.
Passano di nuovo pochi metri che un'altra signora ci ferma.
"Ehhh.... volete andare ai Cappuccini, vero? Io vi avevo già notati prima, avevo capito che stavate sbagliando... ma non ho detto niente! Di dove siete, di fuori?"
La guida dice "Loro di Torino, io sono palermitano"
Cazziatone che mi fa ridere ancor più della signora precedente: "VERGOGNA! VERGOGNA! Di Palermo e sbagliate strada"

Applausi.
Questi palermitani mi paiono favolosi, altro che omertà. Favolosi. Favolosi.
Guida cazziata compresa.

lunedì 16 marzo 2009

PALERMO - bollino V

Week-end a Palermo.
Ecco alcune delle foto scattate... seguirà il racconto (almeno il cazziatone che Zecche ha subito da due donne palermitane devo raccontarlo!!!)

   
  
  
  
  
  
  

giovedì 12 marzo 2009

CIBI ALTERNATIVI - bollino VGR

E' una questione di cultura.
La nostra, quella occidentale/italiana, ci dice che la pizza è squisita, impazziamo per la parmigiana e la Sacher.

Di fronte all'offerta di una bistecca di cane inorridiamo.
D'altra parte anche noi facciamo inorridire gli inglesi quando vengono a sapere che siamo consumatori di carne di cavallo.

Comunque.
Se qualcuno volesse provare, esiste un sito molto elegante che permette di acquistare cibi a base di insetti e non solo.
Che lo so che morite dalla voglia di provare un leccalecca di formiche (un sapore piccantino che pare che apporti energia con l'aggiunta di menta piperita per rinfrescare l'alito), grilli al curry thailandese (arrostiti e non fritti, per salvaguardare la salute, favolosi con una birra ghiacciata), scorpioni ricoperti di cioccolato belga (simile al Kit-kat), etc...
Sullo stesso sito è possibile acquistare anche cose più affini ai nostri palati: delizie artiche come il patè di carne scelta di renna cucinato con cognac e spezie, the raccolto da scimmie cinesi addestrate , caffè mangiato e rigurgitato dalle donnole vietnamite e altre delizie tutte da scoprire.

Ecco il link:

FURA - bollino G

Da tanto tempo volevo andare a vedere uno spettacolo dei Fura Dels Baus.

Grazie alla segnalazione di Vio, ieri sera siamo andati (io + Boz + Vio + Will) a vedere il loro ultimo spettacolo.

Sulla scena vengono raccontate le vicende e i sotterfugi nel mondo degli Zar.
Scenografia stupenda, mista cinema con proiezioni di edifici come sfondo.
Ad un certo punto si sentono degli spari e nel teatro dove noi siamo fanno irruzione degli uomini armati e coperti da passamontagna.
E' la simulazione (non totalmente fedele alla realtà) di quanto avvenuto nel teatro Dubrovka a Mosca dove un gruppo di ceceni prese in ostaggio gli spettatori (fino al triste epilogo avvenuto 3 giorni dopo--> Crisi del teatro Dubrovka)

Boz che non lo sapeva e non se l'aspettava ha fatto dei salti sulla poltrona alti 30 cm.

Lo spettacolo dura un paio d'ore e, come dice il regista, vuole "dare agli spettatori l'opportunità di intravedere, in un modo alleggerito dalla finzione, ciò che altri spettatori hanno dovuto subire in un altro teatro, a Mosca"

Il tema centrale è la violenza e la guerra come mezzi per ottenere risultati.
Più volte nei dialoghi (in spagnolo, sottotitolati in piccolo sopra al palcoscenico) vi è insistenza sulla pace che si ottiene solo attraverso la guerra, l'attenzione che viene catalizzata solo da azioni violente. C'è critica politica e critica del popolo.

Uno spettacolo impegnativo, insomma, ma con una grande realizzazione.

mercoledì 11 marzo 2009

LA CHICCA - bollino G

Tra le chicche presenti nella casa nuova ce n'è una che le supera tutte: il letto.
Sognato, voluto e fabbricato dal proprietario della casa.
Un letto a baldacchino fatto con i tubi delle impalcature dipinti di nero e oro.
Imperdibile.
Consiglio di prenotare il biglietto con largo anticipo per la visione.

martedì 10 marzo 2009

OH CHE DISDETTA! - bollino V

Oggi ho comunicato al mio padrone di casa che lascerò il monolocale.
E' stato carino e gentile, era solo un po' dispiaciuto perchè si sarebbe dovuto sbattere per trovare un nuovo inquilino.
Mi ha guardata e ha detto:
"...magari abbasso un po' il prezzo."

Ma @#"£$@[]!!!! A me lo dici???

DONNE DUDUDU - bollino V

Sapevo che mi sarei dimenticata qualcosa nell'elenco delle 10 cose.
Mercoledì scorso, nel locale di Bibì, c'era una serata a tema "donne": discussioni, recitazione, musica.
Dal momento che era un po' di tempo che non vedevo Archi+ e MarioBelloBello, sono stata poco attenta a quanto avveniva sul "palco".
Fino a quando è arrivata una tizia con la chitarra per cantare "High and dry" dei Radiohead.
Fantastica.

UOMINI E SOGNI - bollino GR

Il mio collega volante mi ha raccontato di un tizio, tale Franz Reichelt.
Questo tizio, sarto di professione, inventò un paracadute e, nel 1912, invitò i giornalisti ad assistere al lancio, salì al primo piano della Tour Eiffel (59 mt di altezza) e si schiantò al suolo creando un buco di 60 cm.
Su youtube è possibile vedere il filmato.

"Se puoi sognarlo, puoi farlo." Walt Disney

HOME SWEET HOME - bollino V

Navigando in rete alla ricerca di soluzioni per l'arredamento e di idee per tinteggiare le pareti, mi sono imbattuta in alcuni oggetti dello studio di design Estudio Breder 
Fantastici.

lunedì 9 marzo 2009

TEN LITTLE THINGS - bollino VG

One.
Udite, udite! Ho conosciuto i genitori di Will, domenica scorsa.
Pranzo ufficiale a casa loro (panico-panico-panico).
Un incontro davvero carino, mi sono sciolta nell'abbraccio della mamma (appena entrata in casa) e poi nell'alcool (vino rosso, spumante, grappa...).
Giro della pinacoteca casalinga (zia e babbo sono artisti :) ) e poi a vedere gli album di foto vecchie.
A tal proposito ero un po' invidiosa perchè io avrò massimo un centinaio di foto che mi riprendono nei primi 10 anni di vita, mentre di Will c'erano pagine e pagine solo dei primi giorni di vita.

Two.
Tra grandi risate del postino, è arrivato il mega-pacco della borsa Amigonstro . Credo che gli dedicherò un post fotografico perchè la confezione merita di essere ricordata.

Three.
Mi hanno detto che qualcuno ha "rubato" la mia idea di aprire una zupperia a Torino.
Devo provarla quanto prima (ecco il link al sito: Soup&Go), io adoro le zuppe e poi aderiscono a varie iniziative (la buta stupa, per esempio)

Four.
Visto al cine "Il curioso caso di Benjamin Button", film con Brad Pitt sulla strana vita di un uomo che nasce vecchio e col passare del tempo ringiovanisce. 
Un po' lungo (166 min. di cui credo di essermente persi una decina, non consecutivi, perchè mi calava la palpebra) ma realizzato veramente bene.
Le scene seppiate con flashback divertenti e tanti spunti di riflessione.

Five
Serata a casa Fraxi&Sara che hanno deciso di fuggire in Giappone abbandonando il terremoto di loro figlio per una decina di giorni.
Genitori moderni (e distrutti :) ). Li adoro (quasi più delle zuppe)

Six
Sabato mattina, dopo essere passata in comune a portare le varie pratiche per il rifugio, sono andata a vedere i lanci con il parapendio su invito del mio collega, parapendista da tanti anni.
La prossima volta mi lancio anche io, ho deciso.
Vederli mi ha entusiasmata, eseguono i movimenti con straordinaria lentezza, come se fosse naturale prendere il volo.
(la foto del post l'ho scattata lì)

Seven
Notte in ambulanza, uscita zero volte, dormito zero ore (beh, no... in realtà un paio ho dormito). 
Ecco come:
- riunione di squadra fino alle 00.30
- assegnata ad uno dei due letti vicino ai telefoni, insieme a Gianduiotta.
- dalle 00.45 alle 02.45 Gianduiotta ha cercato di farmi smettere di russare (con i versi che si fanno per richiamare i gatti)
- alle 03.15 Gianduiotta è stata male perciò ha disfatto il letto, è andata a chiamare Hug nella camerata ed è andata a casa
- alle 03.30 Hug si è fatto il letto al posto di Gianduiotta
- alle 5.20 è suonato il telefono della centrale per le emergenze
- alle 6.15 l'equipaggio è rientrato dal servizio parlando di righe d'oro da tirare sui muri
- alle 6.30 è arrivato il cambio. Ho disfatto il letto e sono andata a casa.

Eight
Frafantasticoso e Blu sono andati a vivere per conto loro. In pochi mesi mammà è passata da 5 (contando il cane) a un inquilino (lei)

Nine
Testata una creperie vicino casa di mammà.  Sarà anche stato il proprietario con la camicia aperta quasi fino all'ombelico ma a prima vista sembrava un night riadattato.
Ieri sera, invece, prima del not-turno, c'è stata una bella festa per il compleanno di Fionda in un locale di cucina curda-greca-turca. Piacevoli chiacchierate divertenti.

Ten
Il numero dieci è una cosa grandissima ed emozionante.
Tra poco mi sa che trasloco di nuovo :)


venerdì 6 marzo 2009

SUPERSTAZIONE - bollino V

Si chiama "Stazione Sassi" ed è un locale di Torino (risto+bar+pizza) ricavato nella stazione (funzionante) della dentiera che porta a Superga.

Un po' rumoroso (testato il sabato sera), pieno di bambini (al nostro tavolo ce n'erano 3), il servizio lentissimo (faaaameeee) ma piaciuto parecchio.
Il vialetto esterno ricorda Parigi e l'allestimento interno (comprensivo di museo) è fatto molto bene.

Quante parentesi che ho messo (hehe)

MA CHE GNOCCHI! - bollino V


Sabato mattina, stanca per il viaggio dei giorni prima, stanca per la nottataccia di servizio in ambulanza (con bottarella sul muro durante una retromarcia), sono riuscita anche a litigare con Will.
Dopo tutto questo...
...m'è bastata la cucina di mammà per riappacificarmi con il mondo :-)

mercoledì 4 marzo 2009

CI5 - VENERDI' 1 AQUILEIA - bollino V

Venerdì partenza da Trieste per una gita ad Aquileia: io, DaniZ, fidanzato di DaniZ e una scatola, grande come un passeggero, piena di pizza preparata da mia zia.
Naturalmente siam partiti un paio di ore in ritardo sulla tabella di marcia.
Visita alla basilica e ai sotterranei, al vecchio porto fluviale e al cimitero.
Un bel giretto insomma, e poi li ho abbandonati (DaniZ e fidanzato, mentre la pizza non c'era più) ad una stazione dei treni lì vicino (neanche questa volta ho visto Palmanova, sebbene non fosse distante) e poi... via verso Ovest.

CI4 - GIOVEDI' TRIESTE - bollino V

Giovedì c'era la laurea di DaniZ, la mia cugina triestina.
Quale migliore occasione per un giretto?
Dopo aver consultato l'oracolo, il conto in banca, orari e prezzi di treni ed aerei... ho deciso di andare in auto, sfruttando il rientro per andare a fare un po' di compere per il rifugio (il Veneto è disseminato di Outlet e negozi all'ingrosso).

Giornata di sole.
DaniZ agitatissima ed in ritardo (e quando mai!?!)
Mio zio, a dispetto di quel che stava succedendo, continuava a ripetermi che aveva scritto una nuova canzone e che sperava di diventare famoso.
Dopotutto anche lui viene da Ork.

All'Uni ho ritrovato la cugina FemminaFatalonaDelusaDagliUomini (mia cara, io sono convinta che la qualità del ferro dipenda dal tipo di calamita usata mi è venuto da pensare fissando il suo corpo esposto in maniera provocante) e quella Tenerona, oltre ai vari zii e al DaniZ fidanzato (fresco di vaccinazioni perchè tra poco andrà ad un matrimonio in Africa)

DaniZ laureata, tutti in Oratorio (!!!) dove hanno allestito una festa per parenti e amici (devo dire che mi sono annoiata un po' perciò mi sono buttata voracemente sulle "palacinke", praticamente le crepes, fatte dalla nonna di DaniZ)

E poi... e poi serata casalinga.
Ci siamo messe sul "mio" divano-letto a guardare un vecchio film ("La storia infinita", lo adoro, come pure il libro) e dopo qualche chiacchiera... e io che continuavo a dirle "DaniZ... sei laureataaaa!!!!" ci siamo addormentate.
Bello. :)

martedì 3 marzo 2009

CI3 - MERCOLEDI' LE AMICHE 2 - bollino V

Mercoledì, giornata amiche, parte seconda. 
Dopo il pranzo con Sabbry & Giogiò & LuciaNera (e Charlotte virtualmente) mi sono diretta all'incontro natalizio con Cla&Anto (anche loro libere nel pomeriggio)
Avevamo un arretrato di 3 regali di compleanno e 3 di Natale che sono 15 anni che ci facciamo dopo l'8 gennaio (ultimo compleanno delle 3) ma mai così avanti.
Super record. 
E che dire della new entry in casa Cla?
L'ho visto due giorni dopo la nascita e mi son ritrovata quasi un ometto.
No, no... non si fa!
Bisogna assolutamente lavorare meno e vedersi di più.

CI3 - MERCOLEDI' LE AMICHE 1 - bollino V

Ah siii, Mercoledì -terzo giorno di CI - davvero favoloso.
Intanto ho scoperto di avere tante amiche libere da impegni lavorativi.
Insomma, ho quasi pensato di lavorare solo io a 'sto mondo. Uffi.
Dovrebbe essere la norma lavorare 3 settimane si e una no (lo dico fino a quando non arriverà lo stipendio...)

Mercoledì a pranzo da SabbryDolly.
Naturalmente ero in ritardo-ritardissimo (hem... mezz'ora) e naturalmente non mi ricordavo come arrivare (cederò al TomTom prima o poi, lo so).
Ma nessun problema. 
LuciaNera aveva da fare l'esame della curva glicemica e Sabbry era andata a prenderla all'ospedale.
In pratica erano appena arrivate.
Giogiò (la bimba di Sabbry) piangeva come una disperata e così dopo 10 minuti mi son trovata seduta sul divano a darle il biberon mentre Sabbry cucinava la pasta alle vongole e LuciaNera... mmm... cosa faceva LuciaNera?
Durante il pranzo è scattata la telefonata a Charlotte, la quarta che mancava (anche lei a casa, perchè ha perso il lavoro da poco, solo che casa sua è a 150 km da noi). Una telefonata agrodolce.
Mitica Sabbry con i suoi racconti dell'auto nuova (del marito) che ha un pulsante al posto del freno a mano.
Peccato dover aspettare la cassintegrazione per dedicarsi del tempo così.

CI2 - MARTEDI' BABBO DA ORK - bollino G

Il Martedì, secondo giorno di CI, non me lo ricordo molto bene.

Dovrei scrivere il blog ogni giorno proprio per evitare questi vuoti di memoria.
Malediz.
Sicuramente ho tolto il pigiama.
E sicuramente sono andata a pranzo con babbo da Ork.

Non lo vedevo da due mesi, quindi mi ha fatto piacere, niente di divertente da raccontare però.
Anzi. Ultimamente sono un po' malinconica sull'argomento.
Martedì ho visto che i suoi capelli sono quasi tutti bianchi. 
E continua a parlarmi sempre delle stesse cose, di Filosofia soprattutto, sempre meno consapevole della realtà che lo circonda, sempre più nel suo mondo. 
Forse viene proprio da Ork.

lunedì 2 marzo 2009

CI1 - IL LUNEDI' - bollino V

Inizio con i racconti della settimana di cassintegrazione.
Lunedì.
Lunedì ho tenuto il pigiama.
Tutto il giorno.
Senza pentimento.
Viste alcune puntate di "Boris", letta qualche pagina di libro, un paio di bucati (senza allagare il bagno, che brava!!!). 
Fin troppo :)

QUANTE COSE - bollino VGR

Finita la settimana di cassa integrazione.
Oggi rientro in ufficio, capo nuovo, casini vecchi.
Per fortuna sono di ottimo umore.
Appena riesco inizio con i racconti.

Questa mi è arrivata da Tomas:
COSA FANNO I CASSAINTEGRATI TUTTO IL GIORNO?

Spesso chi lavora chiede a noi come impieghiamo tutto il nostro tempo...
Domanda interessante!
Beh per esempio l'altro giorno siamo andati in città e siamo entrati in un negozio.
Ci siamo rimasti cinque minuti. Quando siamo usciti c'era un vigile col suo bravo blocchetto che faceva una multa.
Ci siamo avvicinati e gli ho detto: "Scusi non potrebbe avere più rispetto per dei cassaintegrati e lasciar perdere per una volta?".
Quello ci ha ignorati e ha continuato a scrivere.
Allora gli ho dato dello "Stronz # nazista".
A quel punto lui ha alzato gli occhi, mi ha fissato per un istante e poi si è messo a fare un'altra multa per gli pneumatici consumati.
Così gli abbiam dato del "Pezzo di merd@".
Il vigile ha messo la seconda multa sul tergicristallo insieme alla prima e ha iniziato a scriverne una terza!
La cosa è andata avanti 20 minuti, più lui scriveva e più noi lo insultavamo e viceversa...
Che poi... a livello personale... chi se ne frega, noi siamo venuti in città in autobus!!! È solo che cerchiamo sempre di divertirci un po'...
È importante nella nostra condizione !!!