mercoledì 16 aprile 2008

RANDY PAUSCH - bollino G

Nonostante i media ne avessero parlato diffusamente, non sapevo chi fosse Randy Pausch.
Poi mi hanno regalato il libro "L' ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore".
A dire il vero, il titolo mi aveva indispettita.
Mal sopporto chi si arroga il diritto di insegnare come si deve vivere, la presunzione di spiegare la vita, di dettare delle regole che dovrebbero adattarsi al genere umano perchè presuntuosamente si pensa siano le migliori.
Randy Pausch, però, è in una posizione particolare.
Quella di un uomo che muore, appunto.
Professore universitario americano, a fine 2006 gli hanno diagnosticato un cancro al pancreas con metastasi e gli hanno dato dai 3 ai 6 mesi di vita.
Invece di abbandonarsi all'auto-commiserazione, Pausch ha cercato di continuare a condurre una vita quanto più "viva" gli fosse possibile, tenendo una lezione universitaria nota come "L'ultima lezione" (si può vedere in versione originale qui) che ha fatto il giro del mondo.
Parla di se, dei suoi sogni realizzati (è un uomo di grande ottimismo e sostiene che è compito di ognuno di noi fare di tutto per realizzare i propri sogni o aiutare la realizzazione di quelli degli altri).
Ed è diventato l'idolo per una moltitudine persone.

La stessa sera in cui mi hanno regalato il libro, mi avevano fatto leggere un articolo di Gramellini uscito l'11/04 su La Stampa e intitolato "Le ultime parole famose" (in calce al post).

E così, in un paio di giorni, ho finito il libro.
Senza dubbio scorrevole e interessante, meno "pesante" di quanto potessi immaginare (tutti sappiamo di dover morire, diverso è quando ti danno una scadenza a breve. Non smetti di pensarci)
Ne emerge una persona ammirevole, divertente, ironica, estremamente positiva, ritengo anche molto fortunata (nel senso che ha avuto i mezzi per realizzarsi, sia economici che intellettuali), con degli spunti che sarebbe fantastico leggessero i professori (concordo con Gramellini) o i datori di lavoro.

Mi è venuto da fare un parallelismo con un'altra persona che aveva realizzato i suoi sogni e al finire della sua vita (anche lui per un tumore) aveva raccolto le sue esperienze in un libro (che io avevo trovato meraviglioso e un po' meno impermeato dell'americanismo) dal titolo "La mia fine è il mio inizio": Tiziano Terzani.

Le ultime parole famose di Massimo Gramellini (La Stampa - 11/04/2008)

Gli adolescenti hanno eletto a primo eroe della loro generazione un professore americano di 47 anni, malato terminale di cancro. Come mai? Certo, l’Ultima Lezione con cui Randy Pausch si congedò in aula dai suoi studenti, e della quale i ragazzi di tutto il mondo si scambiano su Internet il testo e le immagini, è semplicemente straordinaria (in questo caso l’avverbio vale anche più dell’aggettivo). Certo, in ottanta minuti di monologo non troverete un solo secondo in cui il prof condannato a morte si lamenti del suo destino. Certo, quell’uomo conosce l’arte di essere ironico senza diventare grottesco e profondo senza diventare palloso. Certo, è un morto che parla della sua vita e dei desideri d’infanzia realizzati da lui e realizzabili da tutti.

Certo, le sue ultime parole racchiudono il segreto dell’esistenza: «Se vivrete nel modo giusto, i sogni verranno da voi». Ma eccoci al punto: le avesse dette un altro, per esempio un politico, pensate che adesso i ragazzi se le rimpallerebbero forsennatamente sul web? Le avrebbero sepolte sotto uno sbadiglio abulico, come fanno con quasi tutto quanto provenga dal mondo degli adulti. Se credono in Pausch, è perché ai loro occhi quel prof in fin di vita risulta autorevole. Non autoritario. Autorevole. I giovani non sono affascinati dalle sue parole, ma dal suo esempio. E’ il coraggio di mettersi in gioco che rende autentico anche il resto, comprese le parole.

Il bello della vita è che si può essere autentici persino da sani. Perciò non sarebbe poi male se l’Ultima Lezione del professor Pausch, oltre che da milioni di ragazzi, venisse letta dai loro genitori. E dagli altri prof.

4 commenti:

  1. Non avevo sentito nulla di lui...
    Ho cominciato ora a guardarmi la lezione... poco a poco... lavoro permettendo....

    impressive...

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  2. Absolutely impressive (non ho ancora visto tutto il video ma rende forse più del libro)

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  3. già il tuo post è molto carino ora voglio vedere il video!!

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  4. Probabilmente gia' ce l'hai, ma ho trovato la traduzione integrale del video...

    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/10/08/lultima-lezione-di-randy-pausch

    saluti!

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