lunedì 11 dicembre 2006

LIONE

Sono salva. Non abbiamo camminato molto: dalle 16.00 alle 01.30 il primo giorno e dalle 9.00 alle 15.30 il secondo giorno.
E il tutto intervallato dalle pause rifornimento: venerdì spuntino di kebab, aperitivo di vino caldo (tranne per il nostro Principe di Napoli che ha optato per un
bicchiere di zuppa di legumi ed ha iniziato a sorseggiarla camminando sotto la pioggia mentre ci raccontava dell'immagine impressa sul sigillo nobiliare della sua famiglia: una mozzarella di bufala), cena in un ristorante ("Le Gamba's House" in rue Mercière 9) che sembrava una rimessa navale in disuso, piena di valigie, canoe, lanterne, un bagno tappezzato di pagine di riviste anni '40-'50 e con un vinello che ci ha fatto barcollare per un ora (o sarà stato il rhum aromatizzato alla vaniglia?).
Sabato colazione all'hotel con 18 evasi da qualche ospizio francese tra i quali una signora alla quale stava cadendo la dentiera a furia di ridere perchè sono riuscita a carbonizzare il toast. A pranzo invece la mia ignoranza viene punita con un semi digiuno perchè punto il dito sul menu dove c'è un "Tableau" pensando possa essere un tagliere misto e invece mi viene servito un quadrato di 10x10 cm di trippa impanata, che io avevo appena finito di dire che odio.
Comunque, per tornare alla festa delle luci, trovo sia stata strepitosa. Sulle facciate dei monumenti vengono proiettati colori, forme, immagini; per le vie ci si imbatte in alberi con foglie fatte di stagnola; finte meduse illuminate di azzurro fluttuano nei cortili; la visuale più suggestiva forse è stata in riva al fiume, non tanto per la cattedrale e il castello illuminati sulla collina (belli anche di giorno) ma perchè milioni di lumini erano stati messi alle finestre delle case.
Atmosfera indimenticabile e molto festosa. Mi ha dato l'idea di festeggiare in anticipo il Capodanno. Adesso che ci penso potrebbe essere stato davvero il mio Capodanno visto che, tanto per rimanere coerenti con il masochismo nella scelta dei viaggi, a fine 2006 sarò a Mosca e con -20 gradi ci sarà ben poco da ridere per le strade!

6 commenti:

  1. Questo sarà una delle cose che mi prometterò di fare prossimamente e questo GRAZIE a te che me lo hai reso noto!
    buonissima giornata:)

    a Mosca? brrrrrr..... mi vengono i brividi solo al pensiero!

    Camp

    RispondiElimina
  2. so che l'invidia non dovrebbe essere di questo mondo.....
    ma sai quanto invidio questo tuo girovagare ?
    Beata te che riesci a farlo !

    RispondiElimina
  3. Tomas, non c'è niente da invidiare, tutti possono farlo (anche se non dovrei dirlo perchè i turisti sono molto fastidiosi quando si viaggia...)
    Campanellino, purtroppo bisogna aspettare un altro anno!
    Per Mosca sono davvero in crisi! Sognavo di andarci con la neve e di vedere i fuochi d'artificio sopra la Cattedrale di San Basilio. E' che quando guardi le cartoline o le foto non ti rendi conto del freddo, così quando ho comprato il biglietto non ci ho proprio pensato. Che furbissia! Credo che l'unico rimedio sia cospargersi di grasso di foca! :-)

    RispondiElimina
  4. Cospargiti cospargiti.....
    poi gettati sotto una pioggia di piume.....e via ! a svernare in posti più caldi
    :-DDD

    RispondiElimina
  5. Eh già! Così il sole scioglie il grasso, le piume cadono e io smetto di essere un'oca grassa, cioè no..., volevo dire che cado come Icaro...

    RispondiElimina