In un servizio de "Le Iene" di ieri venivano intervistate due donne ucraine. Una delle due ha detto una cosa del tipo "prima di Gorbačëv in Ucraina non avevamo libertà di parola ma avevamo il pane da mangiare, dopo di lui ci hanno dato la libertà di parlare ma non avevamo più il pane. Cosa me ne importa di dire cosa ne penso se non ho di che sopravvivere? Meglio prima".
Il discorso mi ha colpita particolarmente perchè avevo appena visto mio papà.
Davanti ad un piatto di gulash, incantata come sempre dai racconti sulla sua vita, mi sono fatta ripetere per l'ennesima volta di quando nel '54 lui e la sua famiglia hanno lasciato la ex-Yugoslavia per venire in Italia.
Tanti profughi, loro compresi, si sono spostati a Trieste ma, mi raccontava, molti sono stati portati direttamente con le navi in Emilia Romagna.
E una volta sbarcati hanno trovato "i Rossi" che sputavano loro in faccia e li prendevano a male parole perchè erano visti come dei traditori, delle persone che rinnegavano il regime comunista.
E la morale che ne ho tratto è... che si vuole sempre quello che non si ha (o che non si conosce)!
verissimo....si vuole sempre ciò che non si ha....
RispondiEliminama il discorso su libertà vs fame è abbastanza difficile da dibattere in poche righe...
il comunismo in russia aveva dato la possibilità a tutti di sopravvivere, ma chi si opponeva al regime rischiava la vita....
stesso vale per il fascismo ed il nazismo....
meglio lottare per la libertà di poterla pensare in modo diverso rischiando la vita, o lottare per la fame essendo liberi di fare e dire ciò che si vuole ?
Ma infatti il mio appunto era riferito a quelli che sputano e criticano senza approfondire piuttosto che a quelli che se ne vanno per la disperazione.
RispondiEliminaNon voleva essere una critica politica ma personale.
E lo so che il discorso di mancanza di libertà vs fame è complesso; forse noi che ci lamentiamo tanto non ci rendiamo neanche conto della fortuna che abbiamo a non dover provare veramente nessuna delle due.
lo so lo so....
RispondiEliminaio volevo proprio sottolineare il fatto che purtroppo è difficile scegliere....
e quelle critiche lasciano il tempo che trovano