giovedì 16 novembre 2006

CAPOEIRA: LA MIA PRIMA RODA

Che terrore. Con la mia insicurezza, la mia paura di sbagliare, di essere osservata - giudicata - irrisa... ieri sono entrata per la prima volta in una roda.
Praticamente funziona così: c'è un cerchio di persone che cantano e battono le mani al ritmo dettato dai capoeristi/musicisti.
A coppie si entra all'interno del cerchio e si "gioca" cioè si mettono in pratica le tecniche imparate.
Ossignur, non mi ricordavo quasi niente e di sicuro non seguivo il ritmo (anche se era molto lento), però ho scoperto che ce la posso fare! Posso entrare in un cerchio di una trentina di persone che mi guardano senza svenire.
Questo non è uno sport, è una terapia!

4 commenti:

  1. esatto,il bello di questo sport/terapia è che è talmente difficile che bisogna essere molto concentrati e non si può pensare agli altri bensì alla propria salute!

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  2. Sono terribilmente in ritardo per commentare questo post, ma scrivo quì ugualmente. Per me è stata una vera e propria terapia: terapia contro "i limiti" che ci poniamo con la gente. Beh, non fraintendermi: l'amore è sempre una cosa a sè.
    Ciao.

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  3. Non è mai troppo tardi!
    Dici che aiuta a superare i limiti? Chissa...

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