sabato 25 agosto 2007

VERSO LA VALLE DI FERGANA - bollino VG


Oggi la meta sarebbe dovuta essere Termez, a sud, al confine con l'Afghanistan.
Luogo fondato dai greci che vennero con Alessandro Magno, con siti archeologici interessanti.
E poi... volevo vedere un paesino sperduto sulle montagne non indicato dalle guide.
Solo che ... non si capisce come mai... Andrew se ne esce con la frase "E se andassimo nella valle di Fergana"?
Non potevo credere alle mie orecchie.
Era l'unico posto indicato come "pericoloso" per i turisti (alcuni approfondimenti qui), perciò l'unico su cui lui, ancora prima di partire, aveva posto il veto (anche Termez a dire il vero...)
E così, con un pacchettino di cibo che ci ha preparato il proprietario della pensione, alle 6.20 ci incamminiamo per andare a prendere il treno per Tashkent delle 7.30 che arriverà 6 ore dopo ( con una fermata di 40 minuti nel nulla, durante la quale nessuno si è lamentato). Anche qui, come sempre, siamo gli unici turisti. Ci guardano con curiosità, scambiano quattro parole, ci regalano caramelle.
A Tashkent scopriamo che c'è un unico treno che va in val Fergana. Il giovedì.
Per inciso... le linee ferroviarie ci sono ma ci transitano sopra quasi esclusivamente treni merci. E' superfluo aggiungere che la Lonely non da informazioni dettagliate (più volte ci viene il dubbio che chi l'ha scritta non sia mai stato in Uzbekistan).
Io mi ero stampata l'orario dei treni (in russo) dal sito ufficiale ma in ogni caso... un'alternativa c'è sempre!
Infatti, dopo esserci concessi un pranzo al ristorante cinese (per provare la differenza -ed è diverso- e variare l'alimentazione), un tassista ci litiga con un suo collega per averci sulla sua auto che sta andando a Fergana con un signore già a bordo (e così si possono dividere le spese).
Guida come un folle su per strade a doppia corsia con un buon asfalto ma dove non mancano, come sempre, greggi e varie stranezze (è qui che vediamo l'auto con la mucca come passeggero).
La strada si inerpica su per le montagne (le prime che vediamo dopo tanto deserto), sbarrate e controllate con torrette e militari in assetto mimetico. Siamo vicinissimi al confine con Tajikistan e Kyrgyzistan.
Il passeggero dell'auto ci offre una volta un melone comprato per strada, poi dell'acqua e quando arriviamo a casa sua (a Margilan) ci invita ad entrare e restare a cena.
Purtroppo dobbiamo rifiutare perchè il tassista ha fretta di andare via.
Arriviamo a Fergana e l'hotel Asia indicato dalla guida è tutto pieno. Dei ragazzi per strada ci accompagneranno in un hotel (club 777) non troppo distante... con tanto di piscina e piccole casettine.
Altra concessione di lusso che ancora non sappiamo come pagheremo (tra l'altro... ci chiedono 60 dollari... storciamo il naso e improvvisamente saltano fuori delle stanze a 45... che poi... non si sa come... pagheremo 40) ma è troppo bello!!!

3 commenti:

  1. Grazie, grazie Lucy, racconta racconta che io leggo avidamente!
    Un bacione
    Lore

    PS. Insomma, mi sa che io un viaggio come il vostro non lo potrò mai fare! Sigh sigh

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  2. @Lore: tuo marito mi uccide o hai ripreso a fumare? :-P

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  3. TI UCCIDE!!!!
    Ho già messo via le prime 50 euro!!! eh eh!!

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