mercoledì 15 agosto 2007

SAMARCANDA II - bollino V


MAUSOLEI, OSPITALITA' E CURIOSITA'
Giornata di visita a Samarcanda.
Andiamo a vedere i mausolei di Shahr-I-Zindah, bellissimi, peccato per la presenza di turisti, soprattutto quelli italiani.
Giorni dopo incontreremo un signore francese che, davanti alla mia osservazione che i turisti italiani sono onnipresenti, mi dice "E' vero! Mi sono sempre chiesto se tutti quanti tornassero in Italia se ci starebbero!!!"
A pranzo, approfittando di un attimo di distrazione di Andrew, mi infilo in un ristorante anonimo, di quelli che il turismo non sanno neanche cos'è. E infatti... appena varcata la soglia... tutti gli occupanti dei tavoli si voltano verso di noi, facendo calare un silenzio tombale.
La cameriera con i soliti denti d'oro cerca di farci capire in cosa consiste il menu e man mano che nomina i piatti, qualche commensale attira l'attenzione mostrandoceli sul proprio tavolo.
Mentre mi bevo il solito kefir (latte fermentato) sotto lo sguardo orripilato del mio compagno di viaggi (che non riesce a mangiare nulla di non cotto e bere nulla di non chiuso ermeticamente senza stare male), una famiglia di uzbeki in visita a Samaracanda seduta nel tavolo vicino ci omaggia di metà del suo melone giallo. Tutti sorridenti e felici. Il frutto è davvero gustosissimo. Mi giro per ringraziarli ancora una volta e sorprendo uno dei tre figli con la macchina fotografica puntata verso di me.
E' la prima di una serie...
Nel pomeriggio, seduti su un muretto vicino ad una moschea, una ragazza si ferma e mi fa la foto col cellulare.
Mi fa ridere. Non mi avevano mai fotografata e guardata con curiosità.

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