domenica 19 agosto 2007

KHIVA II - bollino V

18 agosto 2007
ALLA RICERCA DEI SOLDI, UN BELL'INCONTRO, UNA GRANDE PAURA

Usciamo dalle mura per andare in banca a cambiare i soldi (banca che sarà chiusa perchè è sabato... come lo è la domenica e a volte anche il venerdì... stavo pensando di mandare il cv).
Perlomeno la camminata non è infruttuosa. Incontriamo una coppia di francesi che ci chiedono se vogliamo andare con loro il giorno dopo a vedere le fortezze del deserto dividendo le spese dell'auto (45 dollari per 6 ore di giro con autista).
Quando rientriamo la tizia all'ingresso ci chiede di nuovo i soldi (usiamo la stessa scusa dell'albergo).
Ci consigliano di cambiare in nero ma il cambio è davvero sfavorevole. Poi ci mandano da una certa Sara che probabilmente può aiutarci.
E chi è Sara?
Quella dell'ingresso che ogni volta ci chiedeva i soldi!!!
Alla fine riusciamo a pagare l'albergo in euro e decidiamo di chiedere all'autista del giorno dopo di fermarsi alla banca di Urgench dove pare ci sia un bancomat (ma sarà quello spento di cui raccontavo...)
Rassicurati iniziamo il giro della città salendo sul minareto (entriamo con lo sconto studenti... hihihi). Le scale di pietra sono strette, buie e ripidissime. Arrivati in cima lo spazio per 5 persone è occupato da 10.
La ragazza uzbeka davanti ad Andrew senza accorgersene fa un passo indietro e vola giù nel buco della rampa (che ovviamente non era protetto da ringhiere & simili).
Lasciandoci tutti col fiato sospeso, l'amica si precipita giù per le scale, la riporta in cima mezza tramortita, dolorante e tremante.
Per rianimarla si fa dare una bottiglia, si riempie la bocca di acqua e sputa sulla faccia dell'incidentata con uno spruzzo che sembra un idrante. 2 volte.
La poverina più per la sorpresa che per altro si riprende.
Il giro prosegue tra bambini che chiedono "bon-bon" o di essere fotografati per "one dollar" (ecco perchè dicevo di essere contraria a fotografare le persone a meno di farlo di nascosto).
Il pranzo ci sorprende per il prezzo.
D'altra parte Khiva è così, bella ma turistica.

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