martedì 14 agosto 2007

SAMARCANDA I - bollino V


IL TRENO DI LUSSO, SAMARCANDA, IL MALLOPPO DI SOLDI, REGISTAN, OSSERVATORIO, IL PRIMO CIBO UZBEKO, DEDICATO A FRAXI E SARA

Chiediamo di pagare con la carta di credito e il ragazzo dell'hotel (quello della sfuriata) impiega 25 minuti per: tirare fuori da un armadio la macchinetta, collegarla alla linea telefonica, tirare fuori da un cassetto le istruzioni, telefonare al direttore dell'albergo che era a casa a dormire, farci pagare.
Insomma, nonostante la sveglia all'alba, per una manciata di minuti, perdiamo il treno delle 7.00 per Samarcanda.
La bigliettaia ci guarda sconfortati e ci dice "Ci sarebbe il treno di lusso..."
A qualcuno brillano gli occhi.
Un po' caro per i miei standard ma per non perdere la giornata accettiamo.
300 km di comodità per un costo di circa 18 eur e un tempo di percorrenza di circa 5 ore. Gli scompartimenti hanno due divano-letto rivestiti di raso verde, tavolino con sopra frutta fresca e bibite, televisione che trasmette una serie TV russa (me la sono guardata quasi tutta e ho scoperto che l'hanno mandata avanti facendo saltare dei pezzi!!!). Ogni tanto la porta si apre e la "hostess" (una per ogni vagone, come in Russia) entra con qualcosa (prima con il caffè, uova fritte e salsiccia, poi con il the, poi con il pranzo di costolette di montone, patate, pane).

Ed eccoci a Samarcanda. Principale motivo che ci ha spinti a venire in Uzbekistan. Città che evoca tempi lontani, carovane sulla Via della Seta, predoni, merci preziose, popoli che si incontrano. Nomi importanti come Alessandro Magno e Marco Polo.
Tutte fantasie momentaneamente vanificate da un tassista russo che, mentre ci porta in un alberghetto del centro, ci mostra la statua di Gagarin e per tutto il tempo continua ad insultare ogni uzbeko che incontra sul cammino "uzbeki, cervello piccolo. Piccolo come mosche!".
Nel pomeriggio andiamo alla ricerca di una banca. Cambiamo 200 eur (da Tashkent in poi diventa praticamente impossibile utilizzare la carta di credito o il bancomat, gli euro non verranno quasi mai accettati. Insomma... sarà uno dei problemi maggiori quello di avere denaro) e per fortuna abbiamo con noi uno zainetto... ci mettono in mano 350.000 SUM in biglietti da 500 (il taglio massimo è 1000 sum). Sembra di aver rapinato la banca.
Giro per madrase, moschee (stupenda quella di Bibi-Hanym), mausolei, l'osservatorio di Ulugh Beg.
Il famosissimo Registan (una delle più belle piazze del pianeta) ci ammalia e visto che in quella sera ci saremmo dovuti incontrare proprio lì davanti con altri due amici in viaggio nella stessa zona, ma che poi non sono partiti, la dedica di quel che vediamo è tutta per loro.

Nessun commento:

Posta un commento