giovedì 23 agosto 2007

LUNGO RITORNO A SAMARCANDA - bollino G


LUNGHIIIIISSIMO RITORNO

Il giorno prima, a Nukus, un autista di autobus ci assicura per 5 volte che il bus per Samarcanda (830 km) sarebbe partito davanti all'albergo alle 15 con lui alla guida.
Girovaghiamo il mattino senza meta, compro dei biscotti per il viaggio (non esistono le confezioni, i biscotti vengono presi da enormi scatoloni e infilati in sacchettini di plastica)
Alle 15.15 del bus... neanche l'ombra.
Al bazar scopriamo che il bus è partito da lì e non da molto.
Ci schiacciamo in un mini-bus che va a Beruni (sulla strada) dove un signore legge a voce alta le definizioni delle parole crociate e tutti i passeggeri collaborano (tranne noi... ovvio!) mentre un bambino si addormenta sulle mie gambe.
A Beruni intercettiamo per pura fortuna il bus che era partito da Nukus. Ci fanno salire per pietà, anche se i posti a sedere sono tutti occupati e il viaggio durerà 13 ore.
Ci sono 3 autisti che si alternano. Chi guida e chi gli sta vicino masticano tabacco per rimanere svegli.
Il terzo dorme su una specie di letto allestito al posto dei sedili. Il nostro viaggio si svolgerà stando seduti sul bordo del letto dell'autista.
Un passeggero quando viene a sapere che siamo italiani mostra ad Andrew un filmato su telefonino del concerto dei "Ricchi e Poveri" a Samarcanda.
Andrew lo ripaga facendogli cadere lo zainetto sulla testa.
Alle 22.00 ci fermiamo in un "ristorante" in mezzo al deserto che consiste in una specie di magazzino con luce, televisione e cucina. I tavoli sono all'aperto in mezzo a centinaia di scarafaggi neri grossi come una patata che vanno a sbattere contro i muri e appena toccano il suolo vengon schiacciati dai piedi dei bambini.
Ci riposiamo seduti e... plaf... un uccello mi lascia un suo escremento sulla maglia.
Ma porc...
A Bucara il bus si svuota e possiamo finalmente sederci (a dire il vero mezz'ora prima un signore mi cede il posto...)
Il panorama del deserto è bellissimo. Il tramonto, cammelli, fuochi. Tra chiacchierate nelle quali afferriamo giusto il senso, bottiglie di plastica buttate fuori dal finestrino, un breve riposo... alle 6.15 siamo a Samarcanda.

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