Sono stata in carcere, ho di nuovo la macchina dal meccanico, ho mangiato quasi fino a scoppiare, vivo tra gli scatoloni.
Tutto questo in tre giorni.
Per fortuna ognuna delle cose era associata a qualcosa di positivo.
In carcere sono andata a vedere una rassegna di arte / design / musica.
Come ho scritto precedentemente le carceri erano quelle vecchie, costruite nel 1870 e dismesse nel 2002.
Suggestivo. Subito sembra di entrare in un campo di concentramento, poi in un film americano.
Nel cortile esterno, le pareti illuminate di blu, zona aperitivo e musicale.
Nelle celle, nei corridoi, sulle grate, esposte le opere.
Io ero andata per le foto di Giorgio. Spettacolare come sempre.
Il braccio femminile sembra una cattedrale, con tre piani di celle al posto delle navate laterali. Al fondo dell'ampio corridoio centrale, al primo piano, una statua della Madonna, unica presenza iconografica delle carceri (come mi fa notare Giorgio). Statua che, dice lui, in 150 anni lì dentro deve essere carica di ogni tipo di energia positiva e negativa. Gente che prega e che maledice.
E' intorno alla Madonna che sono le foto di Giorgio.
Sono quattro, grandi, in bianco e nero, due statue di santi e due particolari di altre statue.
Mi sono dimenticata di chiedergli dove le avesse scattate, anche perchè sono dovuta andare via in fretta per andare a una cena sicura di tornare il giorno dopo (cosa che non ho potuto fare causa macchina).
Delle altre cose racconterò separatamente.
brrrrrrrrr
RispondiEliminaAnche il mio amico Beppino c'è andato! ha detto che sono una roba spettacolare.
RispondiEliminaDecisamente!
RispondiEliminaVolendo si può fare la visita guidata (comprese alcune parti che non erano aperte durante la mostra)