lunedì 18 febbraio 2008

SHOW MUST GO ON - bollino GR

E poi c'è il momento del dolore.
Arriva, prima o poi.
Quello che la prima volta ti strazia e rischia di farti impazzire.
Quello che non sai come affrontare.
Che cerchi di soffocare o di gridare. Dipende come sei fatto.
Che giunge attraverso i motivi più disparati.

E c'era un ragazzo Venerdì notte, poco più che ventenne, con questo dolore.
Un dolore rabbioso.
E avrebbe scaraventato tutti giù dal balcone.
Un dolore triste e impotente.
Annegato in sostanze alcoliche e non so che altro.
Imbarazzato, disperato e spavaldo.
E avrei voluto dirgli che ci vogliono delle palle quadrate per stare a questo mondo.
Che ad un dolore se ne aggiungeranno altri e si accumuleranno subdoli incrostandosi a formare una corazza.
Che si diventa cinici e sfiduciati.
Ma che a resistere, a trovare il coraggio di vivere, spesso ne vale la pena.

Però non gliel'ho detto.

4 commenti:

  1. spesso ne vale la pena...
    chissà mai perchè si dice così...
    la pena di vivere ?
    è una pena allora ?

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  2. tanto non ti avrebbe ascoltato...
    Lo so per certo
    wood

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  3. In un certo senso Tomas...
    "vale la pena", cioè le difficoltà ci sono ma il vantaggio che se ne ha è maggiore...

    Mi sa anche a me Wood...
    Perchè bisogna battere la testa da soli, è inutile che ci dicano gli altri quanto fa male...

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