lunedì 23 marzo 2009

SAPEVO IO... - bollino V

Sapevo che mi sarei dimenticata di cosa volevo raccontare... quindi cerco di partire dal fondo per andare a ritroso, vediamo un po' che ne esce.

Il fondo, ovvero oggi, è facile:
sono a casa, nella nuova casa (come dicevo qualche post fa sono in cassa integrazione 2 settimane). Felice come una Pasqua.
Siedo al tavolino della cucina e guardo il castello fuori dalla finestra.
Nell'altra stanza un tizio tutto capelli modello Niccolò Fabi sta tinteggiando le pareti.
Il commento alla frase che potrei scrivere sarebbe "un Lucano."

Ieri.
Dalle 8.00 alle 20.00 turno festivo in ambulanza.
Mi son persa il compleanno di Mattia di Fraxi&Sasà.
Mattino intenso. Mi ha colpita una signora con la collezione di Padre Pio sotto ogni tipo di supporto possibile ed immaginabile (quadro, statuetta in gesso, statuetta dipinta, etc etc...), la foto del marito defunto appesa ad una parete e un cero appeso sotto.
"Sono ansiosa ma non ho paura di morire, solo della sofferenza".
Pranzo conviviale, lunghe chiacchierate e poi partita a Cranium (come sempre grasse risate)

Sabato trasloco.

Venerdì sera siamo andati a sentire il concerto acustico del cantante della band di Will in un posto scassatissimo, pochissimo pubblico (praticamente noi)
Will è stato chiamato sul palco a suonare il basso (prestato dal tizio del locale).
Dopo una canzone e mezza: "scusate, questo è un basso a 5 corde. Io la quinta proprio non so dove metterla." Sorride, posa il basso, torna a sedersi tra il "pubblico" e continua ad ascoltare il concerto.
Un mito. Adorabile. Quasi che ci vado a vivere insieme.

Un lucano. Un lucano.

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