Notte insonne.
Dopo decine di minuti passati a girarmi e rigirarmi sotto il piumino (si, lo so che ci sono 25 gradi e che dovrei toglierlo e che magari è anche quello la causa dell'insonnia), accendo la luce, guardo la pila di libri accatastati sul comodino e ne pesco uno tra gli ultimi, comprato domenica scorsa al Salone del Libro.
Fabrizio Venerandi - L'amore è un cavolfiore - Coniglio editore
Comprato perchè mi attirava il titolo e mi ispirava la casa editrice (piccolina, quindi da sostenere, e anche perchè nella collana "I Lemming" da spazio ai nuovi autori).
A leggerlo sembra di diventare una mosca che entra nella casa di un cinico e ne osserva alcuni sprazzi di vita. La sua vita con Cecilia e tutto quello che sta loro attorno.
Sono brevi racconti, narrati in una maniera molto particolare, tipo flusso di coscienza come mi suggerisce Mik, con periodi sintattici lunghissimi quasi privi di punteggiatura.
Abbastanza divertente, è un distillato dei racconti pubblicati sul sito dell'autore (http://www.venerandi.com/page20/page20.html) che avevano come titolo "Io e Cecilia".
Titolo che non è stato mantenuto per motivi editoriali, come spiega nell'ultimo capitolo.
"Non è più 'io e cecilia'?" chiedo stupito sedendomi e lui dice che no, l'editore non era convinto, diceva che il lettore si sarebbe chiesto e chi cazzo è cecilia e non avrebbe comprato il libro avrebbe pensato a un diario e quindi ha cambiato il titolo in 'l'amore è un cavolfiore'".
"L'amo...".
"L'amore è un cavolfiore".
"Che cazz...".
"Che siccome che parli di bambini che nascono, dove nascono i bambini?"
"Ovaie, mucose e roba del genere?"
"Acqua"
"Le cicogne?"
"Fuochino"
"Sotto i cavoli?"
"Esatto, ma poi abbiamo messo cavolfiore perchè fa rima con amore. Amore, cavolfiore"
Sanno fare bene il loro mestiere. Con me ha funzionato.
bene bene... sto divorando libri ultimamente.. lo terrò presente!
RispondiEliminaa proposito di flusso di coscienza anche "Stanza 411" di Simona Vinci non è male: sotto forma di lettere al compagno ripercorre a sprazzi e dettagli tutta la loro storia, con divagazioni su atteggiamenti e comportamenti filtrati da un occhio femminile innamorato ma cinico e disilluso.
E mi permetto di segnalare assolutamente "Venti sigarette a Nassirya" di Aureliano Amadei, l'aiuto regista superstite dell'attentato che offre una testimonianza oculare del fatto e della realtà di guerra irakena aldilà dei facili patriottismi e nazionalismi che hanno contraddistinto la vicenda. Visi e nomi reali che stridono con ciò che è stato raccontato e strumentalizzato a fini politici.
Basta che mi sono già fatto prendere la mano..!! Ogni consiglio su libri e dintorni è ben accetto!!!
Lucy qui comincia con un bellissimo bambino sotto il cavolo :)
RispondiEliminahttp://linea.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=763528
(dal film "miracolo a Milano")
che carina la copertina del libro :)
oddio oddio oddio!!mi hai citato!!ora cado dalla sedia..oddio oddio!!
RispondiEliminabacio
la coniglio editore è una casa editrice piccola ma molto interessante. non la conoscevo, l'ho scoperta girando al salone internazionale del libro a torino
RispondiEliminaGiorgio, mi ispira soprattutto il secondo che hai citato. Questo qui di Venerandi, prima di comprarlo, consiglio di leggere i racconti al link che ho messo...
RispondiEliminaAdesso ne sto leggendo uno bellissimo ma non voglio rivelare nulla prima di averlo finito, se no poi... cosa bloggo? ;-)
E a proposito di link, Linea, mi ha i fatto incuriosire e sono andata a vedere chi ha disegnato la copertina. Dal nome sono risalita al sito dell'illustratrice... mi piace!!! --> http://www.luisamontalto.net/
Ha ha Mik... :-)
Si si, Napolino, anche io l'ho scoperta lì!!!
Con me non avrebbe attecchito....
RispondiElimina:-DDDD