giovedì 4 marzo 2010

IL VECCHIETTO - bollino G

Questa notte ero di turno in ambulanza.
Prima dell'alba: ci chiamano per un incendio in un magazzino di legnami, non sanno se ci sono dei feriti.

Niente, nessuno coinvolto.
Stiamo a guardare le fiammate e i pompieri che lavorano, intanto si avvicina un vecchietto.
E' uno che vive lì vicino.

Classico stereotipo: mani dietro la schiena.
All'alba... pigiama? Ma no, certo che no! Vestito di tutto punto da bravo ometto.
Parte la prima frase (in piemontese): "EEeeehhhh... chi fa quel lavoro sa che prima o poi succede..."
(esticavoli... che bel fatalismo)
Chiacchieriamo un pochino e gli chiedo se per caso conosce la mia ex-compagna delle elementari che viveva anche lei lì. Mi guarda, con sguardo contadino che apprezza la ciccia e dice "Ma quella cicciottella... cicciottella + di te?"

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