Hayao Miyazaki.
Genio dell'animazione riconosciuto internazionalmente, cosa dire di più?
Non sono cartoni animati i suoi, sono capolavori.
Chi ne ha visti sa di cosa parlo.
Chi non ha mai visto niente... corra ai ripari. :-)
In Giappone ho preso tutti i volantini che ho trovato con la pubblicità di "Ponyo on the cliff by the sea", ultima sua animazione (presentata in questi giorni al Festival del Cinema di Venezia).
Per vederla nelle sale italiane dovremo aspettare Pasqua 2009, così in questo fine settimana mi sono guardata "Kiki, consegne a domicilio" e "Il mio vicino Totoro".
Kiki, consegne a domicilio (anno 1989)
Ambientato in Europa (sembra tanto la Francia), è la storia di una strega di 13 anni che parte per il suo noviziato di un anno in una città sconosciuta.
Ovviamente la mia simpatia per la protagonista, in quanto streghetta, era scontata ancor prima di vedere il film.
Il disegno naturalmente eccellente (stiamo parlando di Miyazaki... come premesso), la magia della narrazione assoluta. Le vertigini date della corsa in bicicletta e del volo rasoterra sono talmente reali da ricordarmi le scene dell'uomo ragno (lo so... lo so che neanche l'uomo ragno è reale...)
Il mio vicino Totoro (anno 1988)
Tutto giapponese, ambientato nella campagna giapponese e con tutte le usanze trovate laggiù (inchini, cibi, bagni, scarpe, spiriti, etc...).
Anche la lingua della versione in mio possesso era giapponese (ma per fortuna c'erano i sottotitoli)
L'interpretazione dei sentimenti provati dalla bambina valgono l'Oscar.
Meraviglioso Totoro (uno spirito a forma di peluche, che diventerà il logo dello studio d'animazione) quando scopre il rumore delle gocce sull'ombrello.
Da vedere e rivedere.
scusa, ma abbiamo scritto delle stesse cose?!?!?
RispondiEliminaihihih... telepatia!
;)
Myiazaki forever!!!
Camp*
Uppebbacco!
RispondiEliminaBeh... il Giappone colpisce!