"Il grande freddo", visto dopo che Serska aveva simpaticamente proposto di scaldarlo per cena.
Film bellissimo, da vedere e rivedere, anche solo per ascoltare la colonna sonora anni '60.
Il pretesto della storia è il suicidio di un ragazzo di nome Alex (interpretato da un giovane Kevin Costner di cui si vedono solo i polsi tagliati all'inizio del film) al cui funerale si riuniscono gli ex-compagni di College, che non si incontravano da una quindicina d'anni.
Ne esce un quadro cinico, divertente, disilluso, reale sui rapporti umani -complicati, autentici, etc... - dei trentenni.
Tra i dialoghi ne ho trascritto uno sugli uomini, pronunciato da una delle protagoniste, unica non sposata-fidanzata:
O sono sposati o checche e se non sono checche hanno appena rotto con la donna più bella del mondo
o hanno appena rotto con una che era una puttana e che assomigliava tutta a me
o in fase transitoria dopo una relazione monogama hanno bisogno di spazio
o sono stanchi di spazio ma non si vogliono impegnare
o vogliono l'impegno ma temono di avvicinarsi
o si avvicinano e tu non li vuoi fra i piedi
Ma come...alla fine te lo sei vista da sola? ma allora non l'hai letto il sottotitolo!
RispondiEliminaLa citazione è perfetta...tu se non sbaglio ti riconosci soprattutto nell'ultima frase... ;-)
Vorrà dire che per il film mi giocherò la chance della vicina di casa col megaschermo!
Touchè! :-D
RispondiEliminaBellissimo film, ci sono tutti gli attori che mi piacciono di più, mi è piaciuto così tanto che ho apprezzato pure il big chill italiano di verdone, mi pare fosse Compagni di scuola.
RispondiEliminazzz