Venerdì sera, Corso Casale, Torino.
Il Corso è stretto trafficato.
Sto per salire in macchina ed uscire dal parcheggio quando sento un gran clacsonare.
Guardo in mezzo alla strada.
Un poveretto con l'auto in panne sta pregando il motore di ripartire.
"dai dai dai" si legge sulle labbra.
Dietro di lui continuano a suonare col clacson.
Scendo dalla macchina e gli dico "Vuoi una spinta?"
Sorride e mi risponde "Eh... magari... però guarda che è pesante".
E te credo, è una station wagon.
Ma, penso, tutti quei muscoli azionati a fare rumore pigiando in mezzo ai volanti verranno a perdere 10 secondi per dare una mano e spostare l'auto a bordo strada.
Zero.
Io a spingere e l'autista a girare il volante.
Però.
Bravi, veramente.
Complimenti.
Ricordati che vivi in Italia....
RispondiEliminabrava l'altruista lucy...
RispondiEliminaio credo avrei fatto lo stesso,
forse proprio perchè mi ci sarei un pò messo nei panni di quel poveretto...
e pure perchè... ...bisogna essere stupidi assai a "clacksonnare" di concerto... bah
Ma infatti... che senso aveva clacsonare? (RdF: è un verbo accettato dal dizionario italiano, quindi si può non virgolettare (anche virgolettare lo è... ;-) ) )
RispondiEliminaBah!