Tornata.
Le vesciche sotto i piedi per il tanto camminare (tanto ma tanto), i calli alle mani per la valigia (partita con 12 kg di peso e tornata con 20,5 kg + 1 bagaglio a mano), un volo di circa 15 ore + varie per-da-in aereoporti, una dormita profondissima fino alle 5.20 di questa mattina, quando ho spalancato gli occhi pensando di essere ancora in Giappone... e mancava poco che cadessi dal letto... abituata ormai ai futon...
Vista la mia costanza (zero) nel riuscire a terminare i diari di viaggi più o meno lunghi, butto qui varie cose che mi vengono in mente.
1) 2 settimane in Giappone sono poche. Ma, come dice un amico: "piuttosto che niente è meglio piuttosto".
Ho eliminato almeno metà delle mete che mi ero prefissata (forse ce l'avrei fatta prendendo gli shinkansen, i treni proiettile-> 750 km in poco più di 2 ore ma... si sa, il motto rimane sempre "cercare di non dilapidare 3 stipendi...") in ogni caso... sono contenta!
E' stato un viaggio fantastico in una cultura completamente diversa dalla nostra.
2) non ho ancora fatto per bene i conti delle spese. Credo che più o meno si aggirino intorno ai 50 eur al giorno (dormire, spostarsi, mangiare, tutto-tutto tranne i souvenir insomma...)
3) cibo fantastico e molto vario. Tutto da mangiare rigorosamente con le bacchette. E non come scelta... le posate non esistono! Molto divertente con le uova di salmone che sgusciano ovunque... e perciò le acchiappavo una ad una...
4) entrando negli alberghi bisogna lasciare le scarpe all'ingresso, nei templi uguale, nei ristoranti... dipende. In ogni caso:calze o piedi puliti e profumati!!!
5) Il piacere e l'obbligo di servire dei giapponesi: tutto vero.
Ho visto miliardi di inchini. Anno 2008: inchini...
Non so se mi spiego.
E poi... mai sentito nessuno rispondere "no".
Le varie cose (banconote, cibo, buste, etc...) vengono porte con tutte e due le mani e vanno prese con tutte e due le mani per segno di rispetto.
6) I telefonini. Intanto non esiste la rete GSM ma solo UMTS (peraltro... loro non hanno i cell con le schede ma ogni cell viene venduto col contratto), così il mio cell è rimasto spento e inutilizzato per tutto il viaggio.
A parte questo. Hanno sempre il cellulare in mano, loro.
Digitano per cercare gli orari dei treni, giocano, chattano, non so cos'altro.
La rete funziona anche nella metropolitana ma è vietato telefonare.
Nelle poche volte che ho visto qualcuno parlare al cellulare... lo fanno mettendo una mano davanti alla bocca, quasi con vergogna, oppure voltandosi verso un muro.
7) Abbigliamento. I kimono sono molto usati, io pensavo fosse solo più una cosa folkloristica... e invece no, li indossano moltissimo.
Le ragazze indossano spesso gonne cortissime e svolazzanti, lasciando le gambe in vista, in compenso... è rarissimo vedere una ragazza con le spalle scoperte: le canottiere vengono indossate sopra le t-shirt (esattamente il contrario di quello che faccio io... gambe coperte e canottiere...).
8) I codici QR. Sono ovunque, sulle copertine dei libri, alla fine dei videogiochi, sulle vetrine...
Sono dei codici a barre bidimensionali... basta fotografarli con il telefonino che contiene il software per decodificarli e... si leggono le informazioni contenute (di solito indirizzi di siti web, etc...)
Il resto mi verrà in mente poco a poco...
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