Sul divano: io, mamma, Blu e Tempesta (la gatta).
"La vie en Rose", storia biografica di Edith Piaf.
Una vita decisamente tormentata cui l'unica grande fortuna è stato l'avere una voce magnifica tanto che dopo un'esibizione a New York, Marlene Dietrich le disse "Io non torno a Parigi da molto tempo ma ad ascoltare Lei è come aver viaggiato".
Colpì talmente tanto l'attenzione delle persone che le stavano attorno che Jean Cocteau morì d'infarto poche ore dopo aver appreso la notizia della sua morte.
Dal film ne esce un personaggio molto interessante, capriccioso, simpatico e triste.
Colpita sin da piccola dalla sfortuna, Edith si auto-trascinerà verso la morte (avvenuta a 48 anni) diventando alcolizzata eppure, come lei stessa canta... senza rimpianti.
Non! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien
Ni le bien qu’on m’a fait
Ni le mal tout ça m’est bien égal !
Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien…
C’est payé, balayé, oublié
Je me fous du passé!
Avec mes souvenirs
J’ai allumé le feu
Mes chagrins, mes plaisirs
Je n’ai plus besoin d’eux !
Balayés les amours
Et tous leurs trémolos
Balayés pour toujours
Je repars à zéro …
Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette nen …
Ni le bien, qu’on m’a fait
Ni le mal, tout ça m’est bien égal !
Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien …
Car ma vie, car mes joies
Aujourd’hui, ça commence avec toi !
Film bellissimo su un'immensa interprete dei tormenti di un'epoca senza rimpianti...
RispondiEliminaPS
son tornato :P
Ben tornato! :-)
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