Io e Will ridiamo spesso sulla romanticheria della nostra storia.
Caro, andiamo al museo di anatomia umana?
Tesoro, andiamo al cine? Che ne dici di "la promessa dell'assassino?"
C'è una mostra interessante. Sulla Cecenia.
Andiamo a Palermo, subito a farci portare alle Catacombe dei Cappuccini.
Ed ecco che, di passaggio a Bolzano, non potevamo perderci "Mumien. Sogno di vita eterna" una mostra dove una sessantina di mummie umane ed animali (con uno stock di salamandre che probabilmente era in svendita) provenienti da tutto il mondo fanno compagnia a quella di Otzi in fissa dimora al Museo Archeologico dell'Alto Adige.
Sarà che le didascalie erano brevi ma esaustive, che alcuni pezzi erano davvero interessanti ed aprivano gli occhi su altre culture (noi si conosce quasi solo le mummie egizie), che la sezione dedicata ad Otzi non poteva non affascinare (sanno che quest'uomo, vissuto 5000 anni fa, aveva gli occhi azzurri, qual'era stato il suo ultimo pasto, quali valli ha visitato nella sua vita) ma devo dire che, sebbene l'atmosfera fosse un po' macabra, sono stata molto contenta di aver visitato la mostra.
E, subito dopo, abituati a questo naturale senso romantico, ci siamo mangiati dei fantastici panini alle albicocche.
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