"Giovanni ha un codice a barre tatuato sul braccio
E si domanda che prezzo avrà
Rimanere se stesso
Lui spinge la propria vita in salita per ore
E ha paura che il proprio sudore
Sia lo sforzo di un fesso
La cima appare sempre un po' più in su
E il sole brucia chi sta fermo, di più "
(Fabi-Silvestri-Gazzè | Giovanni sulla Terra)
Un tempo ero più brillante. Guardavo il mondo con entusiasmo e gli occhi coglievano il positivo e il bello. Ero divertente.
Era solo una questione anagrafica?
Che ne è rimasto della Lucy di allora?
Al mio migliore amico sta morendo il figlio di 5 anni. Un bambino che fino a poco fa stava benissimo. Zot! Assiste impotente al lento avvicinarsi del verdetto di una improvvisa malattia incurabile.
"Spero in tutto questo di non perdermi" mi ha detto.
Ieri ho letto un pezzo di Emilio Previtali che raccontava di un allenamento che si era messo in testa di fare. 20 km di corsa sotto la calura estiva in sali-scendi andando avanti-indietro sullo stesso tratto lungo 1 km per 20 volte.
Una cosa da uscire di testa. Da mollare dopo 3 volte.
Ma ha capito che dire "Avanti. uno. Indietro. due. Avanti. tre. Indietro. quattro." è diverso da "Avanti-indietro. uno. Avanti-indietro. due.".
Devi farne solo dieci invece di venti.
Paola Gianotti ha fatto il giro del mondo in bici per battere il Guinness World Record come donna più veloce ad aver circumnavigato il globo. Sono andata ad una sua presentazione. In queste imprese il 50% lo fa l'allenamento fisico, nell'altro 50% la testa ha detto.
Ma se anche uno si allena per avere una bussola nella testa e si forgia i segni del sentiero come in montagna (ognuno usa le analogie del mondo a cui è maggiormente avvezzo), quando cade una valanga come fa a non perdersi?
Nessun commento:
Posta un commento