giovedì 21 gennaio 2010

LA PIGRIZIA... - bollino V

La pigrizia andò al mercato
ed un cavolo comprò.

Mezzogiorno era suonato
quando a casa ritornò.

Prese l’acqua, accese il fuoco,
si sedette e riposò…

Ed intanto a poco a poco,
anche il sole tramontò.

Così, persa ormai la lena,
sola al buio ella restò

ed a letto senza cena
la meschina se ne andò.

Tornati dalle vacanze, Will è andato a lavorare... io no.

Per motivi lunghi da raccontare sono a casa in cassa integrazione per due settimane, tornerò in ufficio Lunedì prossimo. Voglia zero. Anzi meno.

Più resto a casa e meno ho voglia di uscire. Mi riempio di liste e post-it con "FARE" "COMPRARE" "RICORDARSI" che sposto da un giorno all'altro. Oppure faccio tutto insieme comprimendolo come se non avessi il tempo necessario.

Poi con un pc è finita.

Si può fare qualunque acquisto stando comodamente seduti al caldo, plaid sulle spalle, musica di sottofondo, i piedi liberi.

Mi ascolto su youtube il "discorso tipico dello schiavo" di Silvano Agosti e cerco di convincermi ancora di +.

Peccato che questa pacchia debba terminare. Ma intanto me la godo.

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