Ieri sera siamo andati a mangiare una pizza: io, Will e Archimede.Archimede è il nostro vicino di casa.
Nato nel 1931.
La scorsa estate mi ha fatto drizzare tutti i 10 cm di peli delle braccia quando l'ho visto in bilico su una scala appoggiata sul balcone del secondo piano mentre armeggiava intorno l'antenna.
Che poi non era un problema di antenna, se non riusciva a vedere bene la televisione, ma di decoder.
E così, visto che Will si è offerto a comprarne uno nuovo e gliel'ha configurato, si è sentito debitore e ci ha offerto una cena.
Ed eccoci lì, a mangiare la pizza.
E a sentire meravigliati i racconti di un uomo forse un po' solo ma con un sorriso, una saggezza e lucidità che spererei di avere anche io alla sua età, dopo che la vita ti ha messo a dura prova.
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