Il mio uomo misterioso cammina sulla strada che faccio per andare al lavoro alle 8:30 di mattina, in piena luce.
Lo incontro ogni giorno.
Quando ci incrociamo, non si accorge di me.
Il suo sguardo è corrucciato e concentrato sul terreno che calpesta velocemente.
Porta il k-way e le braghe corte color sabbia, anche adesso che ci sono 9°C.
Un bell'uomo dignitoso di circa settanta anni.
A volte lo incontro mentre chiacchiera con qualcuno, in mezzo al paese; chiacchiera con una certa urgenza, un piede già indirizzato verso la strada, come se dovesse andare... andare... andare...
Ma il particolare che rende misterioso il mio uomo è un oggetto che tiene sempre in mano, mentre cammina velocemente sullo stradone.
Un lungo bastone di legno, un nastro bianco avvolto sulla punta e con in cima qualcosa che non sono ancora riuscita a definire.
Pensavo fosse una zappetta mentre oggi ho creduto di vedere una coppetta conica per spegnere le candele.
Poi ho pensato ai bastoni dei pellegrini, come sul cammino di Santiago.
E le domande si accumulano, aumentando l'aura di mistero attorno a questo omino che nello stereotipo dell'immaginario non avrebbe nulla di misterioso.
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