
Film cult del 1941.
La storia di un cinico ed egoista magnate della stampa americano ripercorsa prendendo spunto da un'enigmatica parola pronunciata prima di morire: "Rosabella" (Rosebud in origine... e tra l'altro... ad averla tradotta si rovina il finale...)
Il film è un capolavoro davvero (soprattutto tecnicamente) e ci sono talmente tante analisi su di esso che non sarò certo io ad aggiungerne.
Solo un paio di curiosità.
La storia è ispirata al personaggio di William R. Hearst che quando il film uscì impedì la recensione su tutti i giornali e le radio di sua proprietà ed offrì 800.000 $ alla RKO Pictures (la casa di produzione) perchè la pellicola venisse distrutta ed i negativi bruciati.
Peraltro nel film il protagonista si fa costruire un palazzo incredibile estremamente simile al Castello di Hearst.
Sono andata a vedere su Wiki in cosa consiste quello esistente (Castello Hearst, tra l'altro dopo averlo letto mi è venuto in mente che era segnalato nella Lonely quando ero stata in California ma... ai tempi non avevo visto il film :-) ):
Il castello non è un unico edifico ma è diviso in più edifici:
* Casa Grande: 5.634 m²
* Casa del Mar: 546 m²
* Casa del Monte: 213 m²
* Casa del Sol: 242 m²
Complessivamente quindi i quattro edifici e tutte le terrazze e i belvedere hanno una superficie complessiva di 8.300 m².
Apperò!
Mi pare che c'entri qualcosa pure Patricia Hearst, la stramiliardiaria che divenne terrorista e a cui si ispira Roth nella Pastorale americana (grande libro)
RispondiEliminazzz
Ullallà ullallà ullallallà
RispondiElimina...che sa tanto del jingle "...passaparola eccola qua"
...ma che in realtà sta per "riesci sempre a colpirmi con la tua grande cultura!!!"
bellissimo film.
RispondiEliminaAnxche io ho letto Pastorale Americana..porca puzzola che mattone!Non so come sia riuscito a finirlo
RispondiEliminaLa macchia umana era piu' intrigante..