C'era il party di presentazione di un libro d'architettura su 13 studi torinesi, tra cui anche quello di ArchiS+.
Una location molto particolare: il parcheggio della Camera di Commercio.
Dopo aver superato la selezione ad inviti (punta di orgoglio), si saliva a piedi sulla rampa destinata normalmente alle auto.
Quasi in cima c'era una Mini che fungeva da bar, con il baule aperto pieno zeppo di patatine e gallette con sapori strani (al fior di loto per esempio).
Nello spazio adibito alla festa c'era la dj, un pannello gigante su cui venivano proiettatele immagini delle opere realizzate dagli studi, camerieri dietro i tavoli che servivano vino, acqua e birra, buffet con pacchetti preconfezionati da Japs e contenenti bacchette, 4 pezzi di sushi, salsa di soia e wasabi.
C'era una vista su Piazza Valdo Fusi niente male (niente male la vista, non la piazza...)
C'era tantissima gente impalata, tirata a lucido, imbrillantinata.
Non c'era un posto dove sedersi.
C'erano amici, chiacchierate e minchionate.
C'erano le pareti della camera di commercio illuminate di verde acido che si stagliavano sul cielo viola.
lunedì 30 giugno 2008
venerdì 27 giugno 2008
JUNO - bollino V
JUNO (orig. "Juno" Yuhuuuuu "Giunone" non piaceva?)
Quando avevo visto il trailer di questo film mi era sembrato una boiata.
Una boiata con 4 nomination agli Oscar.
Ieri sera me lo sono guardato.
La storia è quella di una sedicenne (Juno) che nella sua prima ed unica esperienza di sesso (con il suo amico di sempre) rimane incinta e decide, invece di abortire, di dare in adozione il bambino, scegliendo i genitori adottivi nell'inserzione su un giornale ("vicino a quelle degli uccellini" come dice l'amica).
Allora... un po' di riflessioni buttate abbastanza a caso.
Primo: la musica
c'è un continuo scambio di opinioni sulla musica. Il "lui" della coppia adottiva è un compositore di motivetti pubblicitari ed ex musicista rock (che vive piuttosto di rimpianti) per cui sono frequenti scambi di opinioni su gruppi musicali (sui Sonic Youth, per esempio, di cui lui fa ascoltare "Superstar" - cover dei Carpenter - dicendo che è una versione incredibile. Lei che compra il cd e dice che "è solo rumore".)
La colonna sonora del film è graziosa, piuttosto "soft" e i cui testi sono spesso canzoni per bambini (come "Vampire" degli Antsy Pants che racconta di un vampiro triste perchè ha perso i suoi canini I am a vampire - I have lost my fangs- So I'm sad and I feel lonely- So I cry and I'm very angry-And I eat some garlic- So I'm no more satanic yeah yeah) ed è praticamente monopolizzata da Kimya Dawson (cantante anche degli Antsy Pants e dei Moldy Peaches) e diventata famosa soprattutto grazie al film.
Pare che il regista abbia chiesto all'attrice "secondo te che tipo di musica potrebbe ascoltare un tipo come Juno?" e lei abbia risposto "i Moldy Peaches".
Ora... andate a vedere qualche video o il sito di questa cantante. E' fuori!!! E' grandiosa!!! E' molto alla Juno, in effetti.
Poi: Oscar al miglior sceneggiatura originale scritta
La sceneggiatura è stata scritta da un personaggio peperino, tale Diablo Cody (nome d'arte... per fortuna). Una spogliarellista che raggiunse livelli di notorietà altissimi (e per questo fu chiamata a scrivere la sua prima sceneggiatura, quella di Juno) grazie al suo blog: Pussy Ranch
E per finire: il linguaggio, il tema della gravidanza e Juno
Juno risulta davvero simpatica, come lo è il suo amico ingravidante (che potrebbe sembrare uno sfigatello ma non lo è).
E' un personaggio fuori dal comune, una Little Miss Sunshine cresciuta, gira con una bici da corsa e una pipa (spenta) in bocca, suona la chitarra, è intelligente e quando si riferisce al bambino che porta in grembo adotta un linguaggio davvero terribile per cercare di enfatizzare il distacco.
Il bambino viene chiamato "il fagiolo" (va beh che anche la mia amica SabbrySamanthaDolly ha chiamato per 5 mesi "la pallina da ping pong" questa Jojò che sta ancora crescendo dentro lei), dice "ah giusto, volete sapere come cresce la pagnotta che poi sfornerò", etc... etc...
E forse è un argomento trattato con molta leggerezza (o con meno dramma napoletano a cui siamo abituati noi?) ma se leggo che dopo l'uscita il film ha ispirato 17 adolescenti del New England, a stringere un patto per rimanere incinte prima dei 16 anni (qui l'articolo di Vittorio Zucconi su la Repubblica), penso che forse è semplicemente la leggerezza ad essere diventata estremamente reale e comune.
Insomma. Per essere una commedia, non era poi così una boiata.
Quando avevo visto il trailer di questo film mi era sembrato una boiata.
Una boiata con 4 nomination agli Oscar.
Ieri sera me lo sono guardato.
La storia è quella di una sedicenne (Juno) che nella sua prima ed unica esperienza di sesso (con il suo amico di sempre) rimane incinta e decide, invece di abortire, di dare in adozione il bambino, scegliendo i genitori adottivi nell'inserzione su un giornale ("vicino a quelle degli uccellini" come dice l'amica).
Allora... un po' di riflessioni buttate abbastanza a caso.
Primo: la musica
c'è un continuo scambio di opinioni sulla musica. Il "lui" della coppia adottiva è un compositore di motivetti pubblicitari ed ex musicista rock (che vive piuttosto di rimpianti) per cui sono frequenti scambi di opinioni su gruppi musicali (sui Sonic Youth, per esempio, di cui lui fa ascoltare "Superstar" - cover dei Carpenter - dicendo che è una versione incredibile. Lei che compra il cd e dice che "è solo rumore".)
La colonna sonora del film è graziosa, piuttosto "soft" e i cui testi sono spesso canzoni per bambini (come "Vampire" degli Antsy Pants che racconta di un vampiro triste perchè ha perso i suoi canini I am a vampire - I have lost my fangs- So I'm sad and I feel lonely- So I cry and I'm very angry-And I eat some garlic- So I'm no more satanic yeah yeah) ed è praticamente monopolizzata da Kimya Dawson (cantante anche degli Antsy Pants e dei Moldy Peaches) e diventata famosa soprattutto grazie al film.
Pare che il regista abbia chiesto all'attrice "secondo te che tipo di musica potrebbe ascoltare un tipo come Juno?" e lei abbia risposto "i Moldy Peaches".
Ora... andate a vedere qualche video o il sito di questa cantante. E' fuori!!! E' grandiosa!!! E' molto alla Juno, in effetti.
Poi: Oscar al miglior sceneggiatura originale scritta
La sceneggiatura è stata scritta da un personaggio peperino, tale Diablo Cody (nome d'arte... per fortuna). Una spogliarellista che raggiunse livelli di notorietà altissimi (e per questo fu chiamata a scrivere la sua prima sceneggiatura, quella di Juno) grazie al suo blog: Pussy Ranch
E per finire: il linguaggio, il tema della gravidanza e Juno
Juno risulta davvero simpatica, come lo è il suo amico ingravidante (che potrebbe sembrare uno sfigatello ma non lo è).
E' un personaggio fuori dal comune, una Little Miss Sunshine cresciuta, gira con una bici da corsa e una pipa (spenta) in bocca, suona la chitarra, è intelligente e quando si riferisce al bambino che porta in grembo adotta un linguaggio davvero terribile per cercare di enfatizzare il distacco.
Il bambino viene chiamato "il fagiolo" (va beh che anche la mia amica SabbrySamanthaDolly ha chiamato per 5 mesi "la pallina da ping pong" questa Jojò che sta ancora crescendo dentro lei), dice "ah giusto, volete sapere come cresce la pagnotta che poi sfornerò", etc... etc...
E forse è un argomento trattato con molta leggerezza (o con meno dramma napoletano a cui siamo abituati noi?) ma se leggo che dopo l'uscita il film ha ispirato 17 adolescenti del New England, a stringere un patto per rimanere incinte prima dei 16 anni (qui l'articolo di Vittorio Zucconi su la Repubblica), penso che forse è semplicemente la leggerezza ad essere diventata estremamente reale e comune.
Insomma. Per essere una commedia, non era poi così una boiata.
QUARTO POTERE- bollino V
Da ieri sera, quando la febbre è scesa e il mal di testa è sparito, mi sono buttata su pc e tv a guardare film su film.
QUARTO POTERE (orig. Citizen Kane)
Film cult del 1941.
La storia di un cinico ed egoista magnate della stampa americano ripercorsa prendendo spunto da un'enigmatica parola pronunciata prima di morire: "Rosabella" (Rosebud in origine... e tra l'altro... ad averla tradotta si rovina il finale...)
Il film è un capolavoro davvero (soprattutto tecnicamente) e ci sono talmente tante analisi su di esso che non sarò certo io ad aggiungerne.
Solo un paio di curiosità.
La storia è ispirata al personaggio di William R. Hearst che quando il film uscì impedì la recensione su tutti i giornali e le radio di sua proprietà ed offrì 800.000 $ alla RKO Pictures (la casa di produzione) perchè la pellicola venisse distrutta ed i negativi bruciati.
Peraltro nel film il protagonista si fa costruire un palazzo incredibile estremamente simile al Castello di Hearst.
Sono andata a vedere su Wiki in cosa consiste quello esistente (Castello Hearst, tra l'altro dopo averlo letto mi è venuto in mente che era segnalato nella Lonely quando ero stata in California ma... ai tempi non avevo visto il film :-) ):
Il castello non è un unico edifico ma è diviso in più edifici:
* Casa Grande: 5.634 m²
* Casa del Mar: 546 m²
* Casa del Monte: 213 m²
* Casa del Sol: 242 m²
Complessivamente quindi i quattro edifici e tutte le terrazze e i belvedere hanno una superficie complessiva di 8.300 m².
Apperò!
QUARTO POTERE (orig. Citizen Kane)
Film cult del 1941.
La storia di un cinico ed egoista magnate della stampa americano ripercorsa prendendo spunto da un'enigmatica parola pronunciata prima di morire: "Rosabella" (Rosebud in origine... e tra l'altro... ad averla tradotta si rovina il finale...)
Il film è un capolavoro davvero (soprattutto tecnicamente) e ci sono talmente tante analisi su di esso che non sarò certo io ad aggiungerne.
Solo un paio di curiosità.
La storia è ispirata al personaggio di William R. Hearst che quando il film uscì impedì la recensione su tutti i giornali e le radio di sua proprietà ed offrì 800.000 $ alla RKO Pictures (la casa di produzione) perchè la pellicola venisse distrutta ed i negativi bruciati.
Peraltro nel film il protagonista si fa costruire un palazzo incredibile estremamente simile al Castello di Hearst.
Sono andata a vedere su Wiki in cosa consiste quello esistente (Castello Hearst, tra l'altro dopo averlo letto mi è venuto in mente che era segnalato nella Lonely quando ero stata in California ma... ai tempi non avevo visto il film :-) ):
Il castello non è un unico edifico ma è diviso in più edifici:
* Casa Grande: 5.634 m²
* Casa del Mar: 546 m²
* Casa del Monte: 213 m²
* Casa del Sol: 242 m²
Complessivamente quindi i quattro edifici e tutte le terrazze e i belvedere hanno una superficie complessiva di 8.300 m².
Apperò!
OHIOHIOIIII 2 - bollino G
Tonsillite.
Schifosa tonsillite.
Ennesima tonsillite.
Ecco cos'è.
Primo giorno senza febbre eppure se vado allo specchio e faccio "AAAAAaahhh" tirando fuori la lingua, vedo una schifosa tonsillite.
Che non entro nei particolari, ma se qualcuno non l'avesse mai avuta, si immagini davvero davvero una cosa dolorosa e schifosa.
E se ho ripetuto per 3 volte in poche righe lo stesso aggettivo, posso assicurarvi che è proprio così.
Schifosa tonsillite.
Ennesima tonsillite.
Ecco cos'è.
Primo giorno senza febbre eppure se vado allo specchio e faccio "AAAAAaahhh" tirando fuori la lingua, vedo una schifosa tonsillite.
Che non entro nei particolari, ma se qualcuno non l'avesse mai avuta, si immagini davvero davvero una cosa dolorosa e schifosa.
E se ho ripetuto per 3 volte in poche righe lo stesso aggettivo, posso assicurarvi che è proprio così.
giovedì 26 giugno 2008
OHIOHIOIIII - bollino G
Una ghiandola grossa come una noce.
Riesco a malapena a deglutire.
Imbottita di antibiotici e tachipirina.
La febbre che non scende da 3 giorni ed oscilla tra i 38° e i 39,5°.
Che ciofeca!
Riesco a malapena a deglutire.
Imbottita di antibiotici e tachipirina.
La febbre che non scende da 3 giorni ed oscilla tra i 38° e i 39,5°.
Che ciofeca!
martedì 24 giugno 2008
WHERE THE HELL IS MATT 2 - bollino V
Ne avevo parlato qui (consiglio di leggerlo per chi non lo conoscesse, giusto per non prenderlo per matto...).
Ai tempi mi ero anche iscritta al suo sito, dimenticandomene subito dopo.
Poi, qualche giorno fa, trovo una mail da Matt Harding che, in breve diceva "The new dancing video is done. You can watch it here" (tr: il nuovo video ballerino è pronto. Puoi vederlo qui)
La colonna sonora è cambiata. "Praan" di Garry Schyman, sicuramente più dolce, prende il posto della scanzonata "Dance Outtakes Song" e della prima scelta "Sweet Lullaby" dei Deep Forest.
Matt è cresciuto.
Ha impiegato 14 mesi per mettere insieme il video visitando 42 paesi.
Questa volta ballano con lui migliaia di persone.
E io lo trovo emozionante come pochi.
Ai tempi mi ero anche iscritta al suo sito, dimenticandomene subito dopo.
Poi, qualche giorno fa, trovo una mail da Matt Harding che, in breve diceva "The new dancing video is done. You can watch it here" (tr: il nuovo video ballerino è pronto. Puoi vederlo qui)
La colonna sonora è cambiata. "Praan" di Garry Schyman, sicuramente più dolce, prende il posto della scanzonata "Dance Outtakes Song" e della prima scelta "Sweet Lullaby" dei Deep Forest.
Matt è cresciuto.
Ha impiegato 14 mesi per mettere insieme il video visitando 42 paesi.
Questa volta ballano con lui migliaia di persone.
E io lo trovo emozionante come pochi.
lunedì 23 giugno 2008
RESPIRAZIONE - bollino G
Sabato: una novità.
Starnuti, congestione nasale, naso che cola, occhi che lacrimano e bruciano, gola irritata ed asma leggera. Mi sa tanto che sono allergica ai pollini.
Tutti i sintomi portano lì: rinite allergica o raffreddore “da fieno”.
E va beh. Passerà.
Intanto, dopo la cenetta al ristorante messicano, con Leo che mi dice che ho la voce di un personaggio di un fumetto, me ne filo dritta a nanna.
Mattino dopo.
Apro gli occhi e le orecchie.
Sento il suono di un pianoforte.
Ritmo cadenzato del triangolo.
Tiiin!
Il filo di alimentazione attraversa la sala fino alla radio, appoggiata su una sedia in mezzo alla porta che dà sul terrazzo.
Preparo la colazione ed esco al sole.
Mia mamma sta provando "la forma" di Tai Chi.
Movimenti lenti, equilibrati ed elastici.
Più tardi Blu, mentre ci facciamo vedere com'è la figura del drago che si morde la coda, commenterà con "ma uno normale in questa casa?"
Per far diminuire un po' l'asma dovrei andare al mare o in alta montagna.
Scelgo la seconda che è più vicina.
Andrew passa a prendermi in moto e ci inerpichiamo su una emozionante ex strada militare che porta ad un lago artificiale: il lago di Malciaussia.
Mi chiedo come io abbia fatto l'ultima volta ad andare in macchina su quella strada stretta, ripida e a strapiombo.
Complice anche un antistaminico, il primo della mia vita, respiro molto meglio.
Poi di nuovo a casa.
Proviamo a far partire la vecchia moto, ferma da più di un anno, senza successo.
Intanto arriva mia cugina con i suoi due pupetti che mi aiutano a perdere di nuovo il fiato.
Sera calda in una Torino vuota.
Passeggiando verso il Parco Ruffini si sentono altri respiri asmatici uscire dalle varie finestre aperte dove si sta guardando la solita partita di calcio.
Starnuti, congestione nasale, naso che cola, occhi che lacrimano e bruciano, gola irritata ed asma leggera. Mi sa tanto che sono allergica ai pollini.
Tutti i sintomi portano lì: rinite allergica o raffreddore “da fieno”.
E va beh. Passerà.
Intanto, dopo la cenetta al ristorante messicano, con Leo che mi dice che ho la voce di un personaggio di un fumetto, me ne filo dritta a nanna.
Mattino dopo.
Apro gli occhi e le orecchie.
Sento il suono di un pianoforte.
Ritmo cadenzato del triangolo.
Tiiin!
Il filo di alimentazione attraversa la sala fino alla radio, appoggiata su una sedia in mezzo alla porta che dà sul terrazzo.
Preparo la colazione ed esco al sole.
Mia mamma sta provando "la forma" di Tai Chi.
Movimenti lenti, equilibrati ed elastici.
Più tardi Blu, mentre ci facciamo vedere com'è la figura del drago che si morde la coda, commenterà con "ma uno normale in questa casa?"
Per far diminuire un po' l'asma dovrei andare al mare o in alta montagna.
Scelgo la seconda che è più vicina.
Andrew passa a prendermi in moto e ci inerpichiamo su una emozionante ex strada militare che porta ad un lago artificiale: il lago di Malciaussia.
Mi chiedo come io abbia fatto l'ultima volta ad andare in macchina su quella strada stretta, ripida e a strapiombo.
Complice anche un antistaminico, il primo della mia vita, respiro molto meglio.
Poi di nuovo a casa.
Proviamo a far partire la vecchia moto, ferma da più di un anno, senza successo.
Intanto arriva mia cugina con i suoi due pupetti che mi aiutano a perdere di nuovo il fiato.
Sera calda in una Torino vuota.
Passeggiando verso il Parco Ruffini si sentono altri respiri asmatici uscire dalle varie finestre aperte dove si sta guardando la solita partita di calcio.
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giovedì 19 giugno 2008
RADIOHEAD - bollino V
Leo & soci sono andati a vedere il concerto dei Radiohead ieri sera a Milano.
Ricordo ancora quando 6 mesi fa avevano preso i biglietti.
6 mesi fa. Che lungimiranza.
Comunque, ieri sera al Circolo dei Lettori avevo silenziato la suoneria del telefono.
Quando sono uscita ho visto che c'era un messaggio nella segreteria.
Da Leo.
Era un pezzo di concerto (credo che mi sia arrivato per errore).
Un pezzo abbastanza lungo, l'ho ascoltato tutto, faceva così:
ccchhhhhhrrrrhhhhhccchhhhrr
rrkkkkkssssccccaggagggcchhh
kkkkkhhhhrrrrrrrkkkkkkcchh
ccchhhhhhrrrrhhhhhccchhhhrr
rrkkkkkkhhhssssccccggcchhh
kkkkkhhhhrrrrrrrkkkkkkcchh
ccchhhhhhrrrrhhhhhccchhhhrr
rrksssscccchhhhaggagggggcchhh
kkkkkhhhhrrrrrrrksssscccchh
Ricordo ancora quando 6 mesi fa avevano preso i biglietti.
6 mesi fa. Che lungimiranza.
Comunque, ieri sera al Circolo dei Lettori avevo silenziato la suoneria del telefono.
Quando sono uscita ho visto che c'era un messaggio nella segreteria.
Da Leo.
Era un pezzo di concerto (credo che mi sia arrivato per errore).
Un pezzo abbastanza lungo, l'ho ascoltato tutto, faceva così:
ccchhhhhhrrrrhhhhhccchhhhrr
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GRECO E TEDESCHESE CON SPAGNOLA - bollino V
Tomas mi deve spiegare come mai le sue amiche sono sempre delle gran belle ragazze e pure sveglie.
Ieri sera era accompagnato da una collega spagnola.
Siamo andati a mangiare alla gyrosteria greca.
Poi di corsa al Circolo dei Lettori dove, in occasione dei 40 anni dalla creazione della prima striscia delle Sturmtruppen, Camillo Fabiani e Roberto “Freak” Antoni (leader storico degli Skiantos) li doppiavano in diretta.
Le leggevo quando ero piccola a casa di mio zio, le Sturmtruppen. Troppo piccola per capirne l'intento antimilitarista.
A parte alcuni interventi un po' troppo lunghi, ieri sera è stato carino.
Subito dopo... un buon gelato da Grom (dove abbiamo incontrato Christian Molinaro, il giocatore della Juve che... se non me l'avesse detto Tomas non l'avrei saputo mai) e poi a casa!
Ieri sera era accompagnato da una collega spagnola.
Siamo andati a mangiare alla gyrosteria greca.
Poi di corsa al Circolo dei Lettori dove, in occasione dei 40 anni dalla creazione della prima striscia delle Sturmtruppen, Camillo Fabiani e Roberto “Freak” Antoni (leader storico degli Skiantos) li doppiavano in diretta.
Le leggevo quando ero piccola a casa di mio zio, le Sturmtruppen. Troppo piccola per capirne l'intento antimilitarista.
A parte alcuni interventi un po' troppo lunghi, ieri sera è stato carino.
Subito dopo... un buon gelato da Grom (dove abbiamo incontrato Christian Molinaro, il giocatore della Juve che... se non me l'avesse detto Tomas non l'avrei saputo mai) e poi a casa!
COMPLEPAOLO NEL PALLONE - bollino G
Martedì sera (sono un po' indietro col diario) compleanno di Paolagrario.
Le premesse non erano delle migliori.
Partita di calcio italia-francia.
La presenza di una persona che mi ha fatto del gran male in passato (passato che coincideva con altre partite di calcio) e per la quale ho fatto a mia volta del gran male.
Maledizione.
Non dico che avessi un groppo in gola ma quella strana sensazione di sentirsi fuori posto.
Arrivata. Coraggio.
Apre la porta Paolagrario, un sorriso contagioso, in forma strepitosa (non lo vedevo da un paio di settimane).
Gli ospiti simpaticamente schierati davanti alla televisione.
Davvero, era molto buffa come situazione.
Il mio vicino di sedia, Skerjo, ne capisce di calcio meno di quanto ne sappia io e mi fa molto ridere.
I commentatori della partita ci mettono del loro ("Lo sentite il silenzio dei tifosi della Francia?")
Poi arriva la mia passione: un bambino con un sacco stracolmo di Gormiti.
Vedo che si annoia e così... ci mettiamo a giocare per quasi due ore. Uno spettacolo.
Intanto spizzichiamo salatini, patatine, pasticcini, profitteroles.
Quando entra quellolà sono serenissima. Non me ne può fregare di meno.
C'è Luke che bada a me come la sorellina minore e gliene sono grata più che mai, c'è un ambiente divertente, l'Italia ha vinto, i Gormiti anche.
Paolagrario distribuisce la macedonia di fragole. Buooooneeee...
Poi assaggiamo un dolcetto comprato da Luke ad Istanbul.
Neanche questo rovina la serata. :o)
Le premesse non erano delle migliori.
Partita di calcio italia-francia.
La presenza di una persona che mi ha fatto del gran male in passato (passato che coincideva con altre partite di calcio) e per la quale ho fatto a mia volta del gran male.
Maledizione.
Non dico che avessi un groppo in gola ma quella strana sensazione di sentirsi fuori posto.
Arrivata. Coraggio.
Apre la porta Paolagrario, un sorriso contagioso, in forma strepitosa (non lo vedevo da un paio di settimane).
Gli ospiti simpaticamente schierati davanti alla televisione.
Davvero, era molto buffa come situazione.
Il mio vicino di sedia, Skerjo, ne capisce di calcio meno di quanto ne sappia io e mi fa molto ridere.
I commentatori della partita ci mettono del loro ("Lo sentite il silenzio dei tifosi della Francia?")
Poi arriva la mia passione: un bambino con un sacco stracolmo di Gormiti.
Vedo che si annoia e così... ci mettiamo a giocare per quasi due ore. Uno spettacolo.
Intanto spizzichiamo salatini, patatine, pasticcini, profitteroles.
Quando entra quellolà sono serenissima. Non me ne può fregare di meno.
C'è Luke che bada a me come la sorellina minore e gliene sono grata più che mai, c'è un ambiente divertente, l'Italia ha vinto, i Gormiti anche.
Paolagrario distribuisce la macedonia di fragole. Buooooneeee...
Poi assaggiamo un dolcetto comprato da Luke ad Istanbul.
Neanche questo rovina la serata. :o)
mercoledì 18 giugno 2008
IL RITORNO DELLA MAMMA - bollino VG
Ma' è tornata dalle due settimane di terme.
Ci siamo incrociate Lunedì a colazione.
"Allora, piaciuto?"
"Guarda... fantastico! Bellissimo!!! Spiaggia... mercatini... "
"E le persone del gruppo? Ti sei trovata bene?"
"Si! Aspetta... ti faccio vedere una foto!"
Posa la foto sul tavolo e continua con "questo qui poverino è morto mentre eravamo lì"
"Scusa???? Come sarebbe che è morto?"
"Eh... poverello, era malato e il mattino l'hanno trovato morto. C'era un sole... un mare... le terme... fantastici! Uh, pensa che quest'altro qui mentre faceva le terme ha perso un occhio!"
"Come sarebbe che ha perso un occhio, scusa???"
"Eh si... vedi che ha la benda? Che storia! E questa bambina? L'hanno portata in pronto soccorso perchè tossiva-tossiva. Tra l'altro invece di chiamare un'ambulanza l'hanno portata in taxi... 60 euro hanno speso!"
"..."
"...e suo fratello? Era in bici, mette giù i piedi e si sfascia tutti i talloni"
Ci siamo incrociate Lunedì a colazione.
"Allora, piaciuto?"
"Guarda... fantastico! Bellissimo!!! Spiaggia... mercatini... "
"E le persone del gruppo? Ti sei trovata bene?"
"Si! Aspetta... ti faccio vedere una foto!"
Posa la foto sul tavolo e continua con "questo qui poverino è morto mentre eravamo lì"
"Scusa???? Come sarebbe che è morto?"
"Eh... poverello, era malato e il mattino l'hanno trovato morto. C'era un sole... un mare... le terme... fantastici! Uh, pensa che quest'altro qui mentre faceva le terme ha perso un occhio!"
"Come sarebbe che ha perso un occhio, scusa???"
"Eh si... vedi che ha la benda? Che storia! E questa bambina? L'hanno portata in pronto soccorso perchè tossiva-tossiva. Tra l'altro invece di chiamare un'ambulanza l'hanno portata in taxi... 60 euro hanno speso!"
"..."
"...e suo fratello? Era in bici, mette giù i piedi e si sfascia tutti i talloni"
IL MOTIVO DEL VIAGGIO ALL'EXPO - bollino V
La visita all'expo di Saragozza nasce dal fatto che ArchiS+ ha progettato e realizzato uno dei padiglioni.
Una cosa davvero favolosa.
Pareti d'acqua il cui getto viene computerizzato in modo da scendere e formare figure e scritte.
Guardare per credere: filmato youtube
Ho perso il conto di quanti eravamo lì per lui, felice e sorridente, ... 10, 12, 20, 30?
So che ogni volta che dovevamo spostarci era un delirio.
A parte questo...
L'Expo.
Non ero mai stata ad un Expo, non so se siano tutti così entusiasmanti.
Soluzioni architettoniche stranissime e legate al digitale.
Pavimenti che interagiscono al passaggio delle persone, gocce enormi simili al mercurio che sembrano spiaccicarsi nell'aria, un ponte che somiglia ad un lucertolone, tubi che emettono suoni alla percezione della presenza umana, soluzioni ecologiche alternative (il titolo dell'Expo è ""Agua y Desarrollo Sostenible" ovvero "Aqua e sviluppo sostenibile"), video proiettati sul pavimento della stanza mentre lo spettatore si trova a livello del soffitto, pareti formate con lamine mobili che donano riflessi bellissimi, una torre odiosa che si deve salire obbligatoriamente fino in cima per poi scendere per un'altra rampa.
Padiglioni dedicati ed allestiti da ogni paese del mondo con prodotti tipici, filmati turistici, tematicamente legati all'acqua.
Mi sembra tanto la frase di Blade Runner
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
Va beh. Forse ho un po' esagerato.
Una cosa davvero favolosa.
Pareti d'acqua il cui getto viene computerizzato in modo da scendere e formare figure e scritte.
Guardare per credere: filmato youtube
Ho perso il conto di quanti eravamo lì per lui, felice e sorridente, ... 10, 12, 20, 30?
So che ogni volta che dovevamo spostarci era un delirio.
A parte questo...
L'Expo.
Non ero mai stata ad un Expo, non so se siano tutti così entusiasmanti.
Soluzioni architettoniche stranissime e legate al digitale.
Pavimenti che interagiscono al passaggio delle persone, gocce enormi simili al mercurio che sembrano spiaccicarsi nell'aria, un ponte che somiglia ad un lucertolone, tubi che emettono suoni alla percezione della presenza umana, soluzioni ecologiche alternative (il titolo dell'Expo è ""Agua y Desarrollo Sostenible" ovvero "Aqua e sviluppo sostenibile"), video proiettati sul pavimento della stanza mentre lo spettatore si trova a livello del soffitto, pareti formate con lamine mobili che donano riflessi bellissimi, una torre odiosa che si deve salire obbligatoriamente fino in cima per poi scendere per un'altra rampa.
Padiglioni dedicati ed allestiti da ogni paese del mondo con prodotti tipici, filmati turistici, tematicamente legati all'acqua.
Mi sembra tanto la frase di Blade Runner
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
Va beh. Forse ho un po' esagerato.
lunedì 16 giugno 2008
SARAGOZZA - bollino V
(collage di foto scattate. Cliccare sopra per ingrandire.)
Atterraggio a Saragozza in perfetto orario.
Prendiamo il bus che costa poco (1,50 euro), porta in centro, non lontano dall'ostello, ma impiega ben un'ora.
Dolceasburgica ci aspetta in camera mentre MarioBB e Peppe sono a vedere la partita dell'Italia in un baretto.
L'ostello è carino, praticamente nuovo.
Ore 21 circa: primo giro per il centro della città.
La piazza centrale è molto grande, una fontana fatta a forma di iceberg si estende sul lato corto, opposto alla cattedrale de la Seo, e l'acqua scorre e scivola nelle apposite crepe del terreno creando un bell'effetto.
Su uno dei lati lunghi troneggia enorme la Cattedrale del Pilar, che ho scoperto essere famosa meta mariana.
La leggenda narra che nel 40 d.C. un piccolo pilastro venne portato qui dagli Angeli.
Sullo stesso pilastro gli Angeli posarono la Madonna, che ai tempi viveva a Gerusalemme (al leggere questa cosa Leo ha commentato con "praticamente una ditta di trasporti"), per permetterle di dialogare con San Giacomo (Santiago) che stava svolgendo la sua azione apostolica.
Il pilastro divenne subito meta di pellegrinaggio ed è ancora visibile (e baciabile nella sua parte scoperta, dietro l'altare) ma fu un miracolo ("Il miracolo di Calanda"), avvenuto nel 1640, a rendere ancora più celebre il Santuario.
In breve un ragazzo aveva avuto un incidente nei pressi di Saragozza e dovettero amputargli la gamba. Non potendo più lavorare, pare che ogni giorno andasse a pregare la Madonna del Pilar e si ungeva il moncherino con l'olio delle lampade della Chiesa.
Un bel mattino... il ragazzo si svegliò miracolosamente con tutte e due le gambe e la mancante era proprio la sua (riconoscibile per un morso di cane avvenuto anni prima).
La cassetta nella quale era stata seppellita fu ritrovata aperta, e vuota.
Le testimonianze (compresa quella del chirurgo che l'aveva operato) sono inequivocabili.
Comunque... la Cattedrale stava chiudendo e la visiteremo due giorni dopo, camminando in tutto il suo sfarzo, splendido organo e coro, una bellissima ed enorme pala scolpita che sovrasta l'altare maggiore, due delle tre bombe che perforarono il tetto durante la Guerra Civile e non esplosero.
Molto più impellente è il bisogno di tapas.
Poche vie dietro la piazza ci sono miriadi di localini.
Quando veniamo raggiunti dagli altri amici di ArchitettoS+ facciamo una passeggiata in centro (invaso da persone e localini) e poi ci spostiamo al Bar Bachrach (locale minuscolo e carino, soprattutto per le porte dei bagni... che io non avevo riconosciuto come tali).
Ore 4.00... ce ne andiamo a dormire.
Il giorno dopo visita all'Expo (che descriverò nel post successivo) mentre la Domenica approfittiamo per un ultimo giro nella città: visita al Foro romano (non molto grande ma va premiata la volontà di rendere interessante la didattica usando proiezioni sui reperti), passaggio sotto la torre della Maddalena in stile Mudejar, pranzo in un baretto con la cameriera ucraina e dei buoni piatti, la piazza dietro la Seo (nella quale incontreremo una simpaticissima amica di Peppe che vive a Saragozza) e... poco più! :-)
Atterraggio a Saragozza in perfetto orario.
Prendiamo il bus che costa poco (1,50 euro), porta in centro, non lontano dall'ostello, ma impiega ben un'ora.
Dolceasburgica ci aspetta in camera mentre MarioBB e Peppe sono a vedere la partita dell'Italia in un baretto.
L'ostello è carino, praticamente nuovo.
Ore 21 circa: primo giro per il centro della città.
La piazza centrale è molto grande, una fontana fatta a forma di iceberg si estende sul lato corto, opposto alla cattedrale de la Seo, e l'acqua scorre e scivola nelle apposite crepe del terreno creando un bell'effetto.
Su uno dei lati lunghi troneggia enorme la Cattedrale del Pilar, che ho scoperto essere famosa meta mariana.
La leggenda narra che nel 40 d.C. un piccolo pilastro venne portato qui dagli Angeli.
Sullo stesso pilastro gli Angeli posarono la Madonna, che ai tempi viveva a Gerusalemme (al leggere questa cosa Leo ha commentato con "praticamente una ditta di trasporti"), per permetterle di dialogare con San Giacomo (Santiago) che stava svolgendo la sua azione apostolica.
Il pilastro divenne subito meta di pellegrinaggio ed è ancora visibile (e baciabile nella sua parte scoperta, dietro l'altare) ma fu un miracolo ("Il miracolo di Calanda"), avvenuto nel 1640, a rendere ancora più celebre il Santuario.
In breve un ragazzo aveva avuto un incidente nei pressi di Saragozza e dovettero amputargli la gamba. Non potendo più lavorare, pare che ogni giorno andasse a pregare la Madonna del Pilar e si ungeva il moncherino con l'olio delle lampade della Chiesa.
Un bel mattino... il ragazzo si svegliò miracolosamente con tutte e due le gambe e la mancante era proprio la sua (riconoscibile per un morso di cane avvenuto anni prima).
La cassetta nella quale era stata seppellita fu ritrovata aperta, e vuota.
Le testimonianze (compresa quella del chirurgo che l'aveva operato) sono inequivocabili.
Comunque... la Cattedrale stava chiudendo e la visiteremo due giorni dopo, camminando in tutto il suo sfarzo, splendido organo e coro, una bellissima ed enorme pala scolpita che sovrasta l'altare maggiore, due delle tre bombe che perforarono il tetto durante la Guerra Civile e non esplosero.
Molto più impellente è il bisogno di tapas.
Poche vie dietro la piazza ci sono miriadi di localini.
Quando veniamo raggiunti dagli altri amici di ArchitettoS+ facciamo una passeggiata in centro (invaso da persone e localini) e poi ci spostiamo al Bar Bachrach (locale minuscolo e carino, soprattutto per le porte dei bagni... che io non avevo riconosciuto come tali).
Ore 4.00... ce ne andiamo a dormire.
Il giorno dopo visita all'Expo (che descriverò nel post successivo) mentre la Domenica approfittiamo per un ultimo giro nella città: visita al Foro romano (non molto grande ma va premiata la volontà di rendere interessante la didattica usando proiezioni sui reperti), passaggio sotto la torre della Maddalena in stile Mudejar, pranzo in un baretto con la cameriera ucraina e dei buoni piatti, la piazza dietro la Seo (nella quale incontreremo una simpaticissima amica di Peppe che vive a Saragozza) e... poco più! :-)
BERGAMO - bollino V
Giacchè l'aereo partiva da Orio al Serio e Leo non era mai stato a Bergamo... abbiam fatto una rapita visita alla città.
Come volevasi dimostrare la mia memoria ha dimostrato di far pena.
Per mesi sono andata a Bergamo una volta al mese a fare il mercatino d'antiquariato.
E va bene che era circa 10 anni fa ma... proprio non mi ricordavo quasi nulla.
Il lavatoio, la chiesa, avevo rimosso anche il dolcino tipico che mi faceva tanto ridere: polenta e osei!
Come volevasi dimostrare la mia memoria ha dimostrato di far pena.
Per mesi sono andata a Bergamo una volta al mese a fare il mercatino d'antiquariato.
E va bene che era circa 10 anni fa ma... proprio non mi ricordavo quasi nulla.
Il lavatoio, la chiesa, avevo rimosso anche il dolcino tipico che mi faceva tanto ridere: polenta e osei!
giovedì 12 giugno 2008
STRANI GIORNI - bollino V
C'era ieri sera, su una strada di campagna a due passi da casa mia, un carretto trainato da un cavallo.
Non pensavo che da noi ci fossero ancora.
Cioè... ormai li si incontrano solo più per portare in giro i turisti, non per fare i lavori agresti.
Il cavallo aveva i paraocchi, come nelle migliori tradizioni.
Ho cercato di capire se l'omino che lo dirigeva fosse un vecchiarillo d'altri tempi che magari si sarebbe spaventato vedendomi arrivare in macchina, questa invenzione super-avveneristica.
Il cavallo galoppa, l'omino ha lo sguardo basso.
Una mano sulla briglia.
L'altro a scrivere un sms.
In 1945 I came to this planet
Ascoltavo ieri sera un cantante, uno dei tanti,
e avevo gli occhi gonfi di stupore nel sentire:
"Il cielo azzurro appare limpido e regale"
(il cielo a volte, invece, ha qualche cosa di infernale).
Strani giorni, viviamo strani giorni.
Cantava: sento rumori di swing provenire dal neolitico, dall'Olocene.
Sento il suono di un violino e mi circondano l'alba e il mattino.
Chi sa com'erano allora il Rio delle Amazzoni ed Alessandria la grande e le preghiere e l'amore? Chi sa com'era il colore?
Mi lambivano suoni che coprirono rabbie e vendette di uomini con clave.
Ma anche battaglie e massacri di uomini civili.
L'uomo neozoico dell'era quaternaria.
Strani giorni, viviamo strani giorni.
Nella voce di un cantante,si rispecchia il sole,ogni amata ogni amante.
Strani giorni, viviamo strani giorni.
(Strani giorni - Battiato)
Non pensavo che da noi ci fossero ancora.
Cioè... ormai li si incontrano solo più per portare in giro i turisti, non per fare i lavori agresti.
Il cavallo aveva i paraocchi, come nelle migliori tradizioni.
Ho cercato di capire se l'omino che lo dirigeva fosse un vecchiarillo d'altri tempi che magari si sarebbe spaventato vedendomi arrivare in macchina, questa invenzione super-avveneristica.
Il cavallo galoppa, l'omino ha lo sguardo basso.
Una mano sulla briglia.
L'altro a scrivere un sms.
In 1945 I came to this planet
Ascoltavo ieri sera un cantante, uno dei tanti,
e avevo gli occhi gonfi di stupore nel sentire:
"Il cielo azzurro appare limpido e regale"
(il cielo a volte, invece, ha qualche cosa di infernale).
Strani giorni, viviamo strani giorni.
Cantava: sento rumori di swing provenire dal neolitico, dall'Olocene.
Sento il suono di un violino e mi circondano l'alba e il mattino.
Chi sa com'erano allora il Rio delle Amazzoni ed Alessandria la grande e le preghiere e l'amore? Chi sa com'era il colore?
Mi lambivano suoni che coprirono rabbie e vendette di uomini con clave.
Ma anche battaglie e massacri di uomini civili.
L'uomo neozoico dell'era quaternaria.
Strani giorni, viviamo strani giorni.
Nella voce di un cantante,si rispecchia il sole,ogni amata ogni amante.
Strani giorni, viviamo strani giorni.
(Strani giorni - Battiato)
mercoledì 11 giugno 2008
RECUPERO CREDITI - bollino G
Chi ha detto "il denaro non dà la felicità?"
Io sono d'accordo con Woody Allen che rispondeva "Se il denaro non puo’ dare la felicita’, figuriamoci la miseria!"
Ieri ho ritirato la busta paga.
Invece di trattenermi giorni di ferie mi hanno detratto dei soldi.
In maniera del tutto arbitraria.
E non poco.
Praticamente l'affitto di un mese.
Il carrozziere ha incassato i soldi dell'assegno che ho anticipato per riparare la macchina.
E non poco.
Soldi che equivalgono al valore attuale della mia auto.
Anticipati i soldi per regali di compleanno.
Anticipati i soldi per il viaggio del week-end.
Accreditate le spese della carta di credito usata a New York.
Ho dato uno sguardo al mio conto corrente e mi è preso un colpo.
Adesso passo da tutti con il cappello...
Io sono d'accordo con Woody Allen che rispondeva "Se il denaro non puo’ dare la felicita’, figuriamoci la miseria!"
Ieri ho ritirato la busta paga.
Invece di trattenermi giorni di ferie mi hanno detratto dei soldi.
In maniera del tutto arbitraria.
E non poco.
Praticamente l'affitto di un mese.
Il carrozziere ha incassato i soldi dell'assegno che ho anticipato per riparare la macchina.
E non poco.
Soldi che equivalgono al valore attuale della mia auto.
Anticipati i soldi per regali di compleanno.
Anticipati i soldi per il viaggio del week-end.
Accreditate le spese della carta di credito usata a New York.
Ho dato uno sguardo al mio conto corrente e mi è preso un colpo.
Adesso passo da tutti con il cappello...
martedì 10 giugno 2008
CALCIO E DONNE - bollino V
Sono iniziati gli europei di calcio, ieri sera esordio della nazionale italiana contro l'Olanda.
Voglia di vedere la partita: zero.
Non so come mi sono ricordata che dovevo comprare il cibo per i gatti; passo dal supermercato prima di andare a casa; le corsie sono semivuote, alla cassa gruppi di uomini con scatole di birre.
Esco, cerco un po' di musica alla radio e trovo il fischio d'inizio.
A casa non c'è nessuno.
Accendo la tv e inizio a guardarmi "Gandhi" su la7.
Poi arriva mio fratello con il suo incredibile bagaglio di racconti stravaganti.
Mi racconta che sabato sera ha accompagnato Blu ad una recita, nel senso che lei faceva l'attrice.
Ora... Blu è una ragazza dolce, graziosa, educata.
Ora... questa recita... si inseriva all'interno di tre giornate sul tema "sessualità"
La location?
Un ex cinema a luci rosse.
Non sto ad elencare gli argomenti, quantomeno bizzarri, che ho trovato nel programma.
Mio fratello deve avermi vista sgranare gli occhi stile "lemuro" e ci ha tenuto a precisare che c'era una cena con cibi afrodisiaci e che Blu e la sua compagnia rappresentavano i cibi del piacere.
In particolare lei era il cioccolato.
Me l'ha racconta come se fosse una cosa scientifica insomma.
Mica palle.
O palloni.
Voglia di vedere la partita: zero.
Non so come mi sono ricordata che dovevo comprare il cibo per i gatti; passo dal supermercato prima di andare a casa; le corsie sono semivuote, alla cassa gruppi di uomini con scatole di birre.
Esco, cerco un po' di musica alla radio e trovo il fischio d'inizio.
A casa non c'è nessuno.
Accendo la tv e inizio a guardarmi "Gandhi" su la7.
Poi arriva mio fratello con il suo incredibile bagaglio di racconti stravaganti.
Mi racconta che sabato sera ha accompagnato Blu ad una recita, nel senso che lei faceva l'attrice.
Ora... Blu è una ragazza dolce, graziosa, educata.
Ora... questa recita... si inseriva all'interno di tre giornate sul tema "sessualità"
La location?
Un ex cinema a luci rosse.
Non sto ad elencare gli argomenti, quantomeno bizzarri, che ho trovato nel programma.
Mio fratello deve avermi vista sgranare gli occhi stile "lemuro" e ci ha tenuto a precisare che c'era una cena con cibi afrodisiaci e che Blu e la sua compagnia rappresentavano i cibi del piacere.
In particolare lei era il cioccolato.
Me l'ha racconta come se fosse una cosa scientifica insomma.
Mica palle.
O palloni.
PICCOLO MONDO - bollino V
L'ho tenuta per 2 mesi quell'auto sostitutiva.
2 lunghissimi mesi.
Presa da uno dei tanti meccanici vicino casa, a 30 km da dove lavoro.
L'ho anche ragionevolmente detestata.
Consumi stellari (forse anche perchè il tappo della benzina non si chiudeva?), volante rigido come uno stoccafisso (perchè metterlo, allora?), senza radio.
Gli adesivi enormi sulle portiere "auto di cortesia".
Nel senso che io ho fatto la cortesia di portarla in giro?
Un altro adesivo, mezzo sbiadito, a coprire interamente il lunotto.
Sabato, come ho detto, l'ho restituita riprendendomi la mia auto.
Non so se ero più felice di ritornare in possesso della Yaris o di liberarmi dalla vista di quella sostitutiva.
Ieri sera, ore 19.00, ricevo una telefonata da un collega appena uscito dall'ufficio.
"Lucy, ma non avevi lasciato l'auto sostitutiva?"
"Si..."
"Haha... è qui nel parcheggio!!! L'hanno data ad un nostro collega!!!"
Presa da uno dei tanti meccanici a 30 km da qui.
Che persecuzione...
2 lunghissimi mesi.
Presa da uno dei tanti meccanici vicino casa, a 30 km da dove lavoro.
L'ho anche ragionevolmente detestata.
Consumi stellari (forse anche perchè il tappo della benzina non si chiudeva?), volante rigido come uno stoccafisso (perchè metterlo, allora?), senza radio.
Gli adesivi enormi sulle portiere "auto di cortesia".
Nel senso che io ho fatto la cortesia di portarla in giro?
Un altro adesivo, mezzo sbiadito, a coprire interamente il lunotto.
Sabato, come ho detto, l'ho restituita riprendendomi la mia auto.
Non so se ero più felice di ritornare in possesso della Yaris o di liberarmi dalla vista di quella sostitutiva.
Ieri sera, ore 19.00, ricevo una telefonata da un collega appena uscito dall'ufficio.
"Lucy, ma non avevi lasciato l'auto sostitutiva?"
"Si..."
"Haha... è qui nel parcheggio!!! L'hanno data ad un nostro collega!!!"
Presa da uno dei tanti meccanici a 30 km da qui.
Che persecuzione...
lunedì 9 giugno 2008
COMPLEBO' - bollino V
Memoria canaglia.
Sabato sera ero un po' nel panico per essermi dimenticata un pezzo della mia vita, come spesso mi capita.
Che non avessi il blog penserei di non aver fatto niente fin'ora.
Stavamo festeggiando il compleanno di Bonaria.
Aperitivo messicaneggiante al Cafè Liber.
E non si sa come, abbiamo iniziato a parlare di ex-fidanzati e storie passate.
Fino a quando si parlava degli altri avevo i crampi allo stomaco dal ridere.
Chi andava in giro con mantello e cilindro, negli anni '90.
Chi aveva fidanzati schizofrenici.
Chi è andato ad incendiare i campanelli delle ex.
Nuove fidanzate insopportabili di ex-fidanzati.
Storie con tizi che si scoprono spacciatori.
Ex che vengono lasciate e pensano perciò di avere il diritto di tenersi lavatrici e macchine.
Io non è che avessi molto da dire.
Fidanzata per 11 anni... pausa...
E nella pausa Ximo se ne esce con "Ma e quello là che avevi a Novembre? Che dovevi andare al cinema e tutti abbiam pensato che lui avesse mire molto poco culturali? Avete poi concluso qualcosa?"
A Novembre?
Ma io non avevo nessuno a Novembre... non ricordo di nessuno che mi baccagliasse.
Credo... o si? o no?
Caspita. Non posso essermi dimenticata. No?
Panico.
Odio quando la memoria mi tradisce così.
No, no... ero piuttosto sul depressa andante in quel periodo, sul "bollino R paturnioso" con discorsi del tipo "nessunomivuole, nonpiaccioanessuno, perchènonsonobella...".
Si, si. Sono sicura.
Mi è venuta in mente una vignetta, in quel momento:
Una bambina chiede a sua nonna "Nonna, che cos'è un amante?"
"Un amante?! Oh mio Dio, va subito ad aprire l'armadio"
...e dall'armadio cade fuori uno scheletro
Sabato sera ero un po' nel panico per essermi dimenticata un pezzo della mia vita, come spesso mi capita.
Che non avessi il blog penserei di non aver fatto niente fin'ora.
Stavamo festeggiando il compleanno di Bonaria.
Aperitivo messicaneggiante al Cafè Liber.
E non si sa come, abbiamo iniziato a parlare di ex-fidanzati e storie passate.
Fino a quando si parlava degli altri avevo i crampi allo stomaco dal ridere.
Chi andava in giro con mantello e cilindro, negli anni '90.
Chi aveva fidanzati schizofrenici.
Chi è andato ad incendiare i campanelli delle ex.
Nuove fidanzate insopportabili di ex-fidanzati.
Storie con tizi che si scoprono spacciatori.
Ex che vengono lasciate e pensano perciò di avere il diritto di tenersi lavatrici e macchine.
Io non è che avessi molto da dire.
Fidanzata per 11 anni... pausa...
E nella pausa Ximo se ne esce con "Ma e quello là che avevi a Novembre? Che dovevi andare al cinema e tutti abbiam pensato che lui avesse mire molto poco culturali? Avete poi concluso qualcosa?"
A Novembre?
Ma io non avevo nessuno a Novembre... non ricordo di nessuno che mi baccagliasse.
Credo... o si? o no?
Caspita. Non posso essermi dimenticata. No?
Panico.
Odio quando la memoria mi tradisce così.
No, no... ero piuttosto sul depressa andante in quel periodo, sul "bollino R paturnioso" con discorsi del tipo "nessunomivuole, nonpiaccioanessuno, perchènonsonobella...".
Si, si. Sono sicura.
Mi è venuta in mente una vignetta, in quel momento:
Una bambina chiede a sua nonna "Nonna, che cos'è un amante?"
"Un amante?! Oh mio Dio, va subito ad aprire l'armadio"
...e dall'armadio cade fuori uno scheletro
domenica 8 giugno 2008
FUNERALE - bollino GR
Devo tornare in quella Chiesa a fare un paio di foto.
Lo sguardo severo delle statue degli angeli, enormi, ai lati dell'altare.
Uno mentre imbraccia lo scudo e schiaccia un drago con un piede.
L'altro che ammonisce un bambino.
Corpi ben torniti, lineamenti dolci, ali enormi.
Le ho fissate bene mentre le parole del prete, durante il funerale del papà di un amico, mi scorrevano addosso senza dare consolazione e spiegazione alla Morte.
Mi succede sempre, in effetti, ad ogni funerale.
Rimpiango di non essere Credente e mi chiedo se trovano sollievo quelli che lo sono.
Diceva, il prete, che da Buoni Fedeli dobbiamo solo attendere il Regno dei Cieli.
Che risorgeremo, un giorno, anima e corpo.
Ma come sarebbe a dire?
Anche il corpo?
E se si muore menomati a 97 anni? O a pochi mesi senza aver mai proferito parola?
Poi si rimane per sempre così?
Non per essere sempre scontenti ma... non mi sembra una gran soluzione.
Rimuginavo sul senso di queste cose quando è arrivata una citazione di Sant'Agostino.
Diceva "Signore, non ti chiedo perchè me l'hai tolto, ti ringrazio perchè me l'hai dato".
In quel momento mi è tornato alla mente un altro funerale.
Il parroco aveva raccontato una storia, metafora della morte.
Due gemelli stavano nella pancia della madre.
Arriva il momento della nascita.
Nessuno dei due vuole uscire perchè l'utero materno è accogliente, caldo, morbido, sicuro.
Fuori? La fine di tutto quello che conoscevano.
E invece... fuori ci sarà la vita.
Lo sguardo severo delle statue degli angeli, enormi, ai lati dell'altare.
Uno mentre imbraccia lo scudo e schiaccia un drago con un piede.
L'altro che ammonisce un bambino.
Corpi ben torniti, lineamenti dolci, ali enormi.
Le ho fissate bene mentre le parole del prete, durante il funerale del papà di un amico, mi scorrevano addosso senza dare consolazione e spiegazione alla Morte.
Mi succede sempre, in effetti, ad ogni funerale.
Rimpiango di non essere Credente e mi chiedo se trovano sollievo quelli che lo sono.
Diceva, il prete, che da Buoni Fedeli dobbiamo solo attendere il Regno dei Cieli.
Che risorgeremo, un giorno, anima e corpo.
Ma come sarebbe a dire?
Anche il corpo?
E se si muore menomati a 97 anni? O a pochi mesi senza aver mai proferito parola?
Poi si rimane per sempre così?
Non per essere sempre scontenti ma... non mi sembra una gran soluzione.
Rimuginavo sul senso di queste cose quando è arrivata una citazione di Sant'Agostino.
Diceva "Signore, non ti chiedo perchè me l'hai tolto, ti ringrazio perchè me l'hai dato".
In quel momento mi è tornato alla mente un altro funerale.
Il parroco aveva raccontato una storia, metafora della morte.
Due gemelli stavano nella pancia della madre.
Arriva il momento della nascita.
Nessuno dei due vuole uscire perchè l'utero materno è accogliente, caldo, morbido, sicuro.
Fuori? La fine di tutto quello che conoscevano.
E invece... fuori ci sarà la vita.
Se uno ha imparato a contare fino a sette
Vuol mica dire che l'otto non possa esserci.
Temporale - Jovanotti
Vuol mica dire che l'otto non possa esserci.
Temporale - Jovanotti
venerdì 6 giugno 2008
SAGRA DELL'AMARENA - bollino V
Spettacolare.
Mentre al tavolo trafficavamo con le ordinazioni, scamorze alla piastra, salsicce grigliate, gelati all'amarena, dolcetto e bonarda...
Ecco che arriva.
Spettacolare.
Alta, leggero trucco e lip-gloss sulla tonalità del violetto, capelli liscissimi raccolti, montatura degli occhiali viola perfettamente intonata alle paperine.
E che paperine!!!
Un'esplosione di donna. La Wood!
Mentre al tavolo trafficavamo con le ordinazioni, scamorze alla piastra, salsicce grigliate, gelati all'amarena, dolcetto e bonarda...
Ecco che arriva.
Spettacolare.
Alta, leggero trucco e lip-gloss sulla tonalità del violetto, capelli liscissimi raccolti, montatura degli occhiali viola perfettamente intonata alle paperine.
E che paperine!!!
Un'esplosione di donna. La Wood!
FRASI PER TE' - bollino VGR
E' una frase che mi aveva colpito e che ho risentito l'altra sera nel film "Tutte le cose che non sai di lui" (che al cinema era uscito con il titolo di "Se proprio lo vuoi, lascialo andare") pronunciata da un personaggio simpatico che di lavoro selezionava citazioni da stampare sulle scatole delle tisane e del tè (alternativa a dire che sono frasi da Baci Perugina?).
Dammi la forza di accettare ciò che non posso cambiare
il coraggio di cambiare ciò che può essere cambiato
e la saggezza per comprenderne la differenza
il coraggio di cambiare ciò che può essere cambiato
e la saggezza per comprenderne la differenza
giovedì 5 giugno 2008
L'ABBIAMO PERSA - bollino VV
Come era ovvio che succedesse, LuciaNera si è persa Lunedì venendo a casa mia.
Driiiinnnnn.... telefono.
Io: "Pronto?"
LuciaNera: "Ciaoooo!!! Scusa ma... ci siamo persi!!!"
Io: "Ok... dimmi... cosa vedi?"
LuciaNera: "Un cane!"
......
Driiiinnnnn.... telefono.
Io: "Pronto?"
LuciaNera: "Ciaoooo!!! Scusa ma... ci siamo persi!!!"
Io: "Ok... dimmi... cosa vedi?"
LuciaNera: "Un cane!"
......
CUORI ALLO SPECCHIO - bollino VG
Ieri sera c'era la presentazione del nuovo libro di Massimo Gramellini: Cuori allo Specchio.
E io ADOOOORO Gramellini.
Il suo acume, la sua ironia, la grande capacità di espressione e cultura.
Questo libro nasce dall'esigenza di mettere un po' di ordine in ciò che ordine non ha: l'amore.
Lo fa con l'aiuto di tanti. Dei lettori, innamorati e non, che da dieci anni raccontano le loro storie alla rubrica 'Cuori allo specchio'. E della persona che pur essendo un uomo ha provato a dare a quelle storie una risposta: dapprima timidamente e poi con un coinvolgimento sempre maggiore. Attraverso le voci degli amici di carta dai 14 agli 80 anni che risuonano in queste pagine, ciascuno di noi avrà la possibilità di immergersi in un'avventura davvero unica: vivere insieme ai protagonisti le situazioni sentimentali più comuni e più varie, specchiandosi nelle esperienze degli altri per trovare una soluzione ai propri problemi. E accorgersi, magari, di custodirla già dentro di sé.
LuciaNera mi manda la segnalazione, appuntamento alle 18.00.
Si, certo. Come no.
Esco dall'ufficio alle 18.40. Potrei arrivare per la firma degli autografi.
Forse.
Lasciamo perdere, mando un sms a LuciaNera: "Poi mi racconti."
La risposta arriva dopo qualche minuto.
Mi riporta delle parole dette dall'autore: "Esistono delle scelte di coraggio e scelte di paura. Quelle giuste sono le prime"
Tendenzialmente sono d'accordo.
E io ADOOOORO Gramellini.
Il suo acume, la sua ironia, la grande capacità di espressione e cultura.
Questo libro nasce dall'esigenza di mettere un po' di ordine in ciò che ordine non ha: l'amore.
Lo fa con l'aiuto di tanti. Dei lettori, innamorati e non, che da dieci anni raccontano le loro storie alla rubrica 'Cuori allo specchio'. E della persona che pur essendo un uomo ha provato a dare a quelle storie una risposta: dapprima timidamente e poi con un coinvolgimento sempre maggiore. Attraverso le voci degli amici di carta dai 14 agli 80 anni che risuonano in queste pagine, ciascuno di noi avrà la possibilità di immergersi in un'avventura davvero unica: vivere insieme ai protagonisti le situazioni sentimentali più comuni e più varie, specchiandosi nelle esperienze degli altri per trovare una soluzione ai propri problemi. E accorgersi, magari, di custodirla già dentro di sé.
LuciaNera mi manda la segnalazione, appuntamento alle 18.00.
Si, certo. Come no.
Esco dall'ufficio alle 18.40. Potrei arrivare per la firma degli autografi.
Forse.
Lasciamo perdere, mando un sms a LuciaNera: "Poi mi racconti."
La risposta arriva dopo qualche minuto.
Mi riporta delle parole dette dall'autore: "Esistono delle scelte di coraggio e scelte di paura. Quelle giuste sono le prime"
Tendenzialmente sono d'accordo.
mercoledì 4 giugno 2008
HABEMUS PAPAM - bollino G
Per fortuna era virale e non batterica, la meningite del tizio che abbiamo soccorso.
In ogni caso, nell'attesa del risultato dell'esame, ieri sera mi hanno fatto la profilassi.
Una dose massiccia di antibiotico.
Adesso posso anche usare l'antrace al posto del borotalco.
Fare la maionese con uova scadute.
Lavarmi i denti in uno stagno.
Bere il latte direttamente dalla mucca.
So' soddisfazioni eh?
In ogni caso, nell'attesa del risultato dell'esame, ieri sera mi hanno fatto la profilassi.
Una dose massiccia di antibiotico.
Adesso posso anche usare l'antrace al posto del borotalco.
Fare la maionese con uova scadute.
Lavarmi i denti in uno stagno.
Bere il latte direttamente dalla mucca.
So' soddisfazioni eh?
martedì 3 giugno 2008
TRE GIORNI A CASA - bollino VG
Vediamo un po'...
Pensieri, pensieri, pensieri...
A parte questo...
Mammà è partita per 2 settimane di terme sulla riviera romagnola.
In camera con lei hanno messo una sconosciuta 75enne.
Mentre preparava la valigia mi ha detto "Ho preso un paio di tue magliette. Questa qui, in particolare, mi sta proprio da dio".
Oh my God.
Dopo due mesi sono rientrata in possesso della mia macchina.
Sono andata a ritirarla dal meccanico sabato mattina ed ero felice come una bambina il giorno di Natale.
Talmente felice da non sentire chi mi diceva "Vediamo questa volta quanto dura. Adesso mi segno la data sul calendario"
Vero Mik? ;-)
Sabato pomeriggio sono andata a Torino a comprare un regalo di compleanno.
Un ingresso all'Hammam (un posto davvero chiccosissimo, non quello mezzo scassato dove vado di solito con LuciaNera)
Sulla tangenziale si è accesa la spia dell'olio.
Fissa.
Il meccanico si era dimenticato di metterlo, l'olio.
Mik, la macchina poteva durare molto meno tempo di quanto pensassimo!
Domenica mattina. Non piove. Non c'è il sole.
Umido.
Con la Zanzarologa ci facciamo una piccola camminata di un paio d'ore in montagna.
Divertente, rilassante e piacevole come sempre.
Mentre camminiamo chiama mammà per sapere se la casa è ancora in piedi.
Sono passate appena 24 ore.
Lunedì grigliata.
Mi sveglio prestissimo per pulire casa e cercare di capire come incastrare i tavoli per far stare 16 persone dentro casa.
Perchè fuori... gran novità... piove.
La gatta Tempest, per aiutarmi, mi porta in casa due pezzi di lucertola entrambi ancora mobili.
Mio fratello, che doveva darmi una mano, arriva beato giusto in tempo per grigliare (va beh, devo dargli merito che ha fatto tutto lui...)
La grigliata comunque è andata bene.
Forse dovrei farne un post appost'.
E poi la notte in ambulanza.
Dormito esattamente 1 ora e mezza.
E sto aspettando una telefonata per capire se devo fare la profilassi per la meningite.
Bene.
Ricomincio da 3.
Pensieri, pensieri, pensieri...
A parte questo...
Mammà è partita per 2 settimane di terme sulla riviera romagnola.
In camera con lei hanno messo una sconosciuta 75enne.
Mentre preparava la valigia mi ha detto "Ho preso un paio di tue magliette. Questa qui, in particolare, mi sta proprio da dio".
Oh my God.
Dopo due mesi sono rientrata in possesso della mia macchina.
Sono andata a ritirarla dal meccanico sabato mattina ed ero felice come una bambina il giorno di Natale.
Talmente felice da non sentire chi mi diceva "Vediamo questa volta quanto dura. Adesso mi segno la data sul calendario"
Vero Mik? ;-)
Sabato pomeriggio sono andata a Torino a comprare un regalo di compleanno.
Un ingresso all'Hammam (un posto davvero chiccosissimo, non quello mezzo scassato dove vado di solito con LuciaNera)
Sulla tangenziale si è accesa la spia dell'olio.
Fissa.
Il meccanico si era dimenticato di metterlo, l'olio.
Mik, la macchina poteva durare molto meno tempo di quanto pensassimo!
Domenica mattina. Non piove. Non c'è il sole.
Umido.
Con la Zanzarologa ci facciamo una piccola camminata di un paio d'ore in montagna.
Divertente, rilassante e piacevole come sempre.
Mentre camminiamo chiama mammà per sapere se la casa è ancora in piedi.
Sono passate appena 24 ore.
Lunedì grigliata.
Mi sveglio prestissimo per pulire casa e cercare di capire come incastrare i tavoli per far stare 16 persone dentro casa.
Perchè fuori... gran novità... piove.
La gatta Tempest, per aiutarmi, mi porta in casa due pezzi di lucertola entrambi ancora mobili.
Mio fratello, che doveva darmi una mano, arriva beato giusto in tempo per grigliare (va beh, devo dargli merito che ha fatto tutto lui...)
La grigliata comunque è andata bene.
Forse dovrei farne un post appost'.
E poi la notte in ambulanza.
Dormito esattamente 1 ora e mezza.
E sto aspettando una telefonata per capire se devo fare la profilassi per la meningite.
Bene.
Ricomincio da 3.
domenica 1 giugno 2008
FOTO PERICOLOSE - bollino VG
Venerdì sera i ponti erano affollati di voyeristi dell'acqua alluvionale.
Naturalmente non potevo non andare anche io.
Questa foto l'ho scattata sulle rive della Dora Riparia, non lontano da dove lavoro.
Immagino che la fotografa ripresa fosse una professionista.
In ogni caso non avrei messo i piedi dove li metteva lei.
Naturalmente non potevo non andare anche io.
Questa foto l'ho scattata sulle rive della Dora Riparia, non lontano da dove lavoro.
Immagino che la fotografa ripresa fosse una professionista.
In ogni caso non avrei messo i piedi dove li metteva lei.
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