Un po' di pendolarismo con la Liguria.
Per fortuna sono riuscita a trascorrere del tempo con Will che mi ha raggiunta nel fine settimana.
Io stanchissima (3 giorni di lavoro intenso e senza sosta con poche ore di sonno), lui con la sinusite... ma ci siamo lo stesso goduti una cenetta di pesce.
Ieri treno all'alba e rientro all'ora di cena, pizza a casa nostra con MarioBell
oBello che non sono neanche riuscita a salutare quando è andato via perchè mi sono addormentata sul divano davanti alla tv mentre lui e Will chi
acchieravano commentando le foto del nostro viaggio di nozze.
Oggi e domani sono a casa.
Il fine settimana tornerò allo stand (che è impressionante, grande come 30 volte la casa in cui vivo) ma, tra Ven che incontrerò Verdina e Domenica in cui Will + mammà verranno a trovarmi, il tempo passerà in fretta (spero)
Film e Libri.
La scorsa settimana siamo andati a vedere "Basta che funzioni" di Woody Allen al cine-circolo.
Un cinico Woody vecchia maniera, consigliato a chi piace il genere.
L'accoppiata dei protagonisti "sciocchina lei - genio lui" / "amante della vita lei - schifato da qualunque cosa lui" e gli altri personaggi che girano intorno, oltre alle inimitabili battute, rendono il film molto godibile.
Questa sera ci aspetta "Mine Vaganti" di Ozpetek.
Complici i viaggi in bus per andare al lavoro, ho iniziato ad intaccare la colonna di libri comprati al Salone del Libro mesi fa....
"Come in un film di Almodovar" di Paolo Pedote. Peccato che nella mia copia mancassero delle pagine (sono bianche, non stampate).
Così, ad oltre metà, ho dovuto interrompere la lettura.
Prima o poi andrò in libreria a farmelo cambiare.
"Estasi Culinarie" di Muriel Barbery, comprato perchè l'altro suo libro ("l'eleganza del riccio") mi aveva entusiasmata.
Il protagonista è un critico gastronomico di fama internazionale che rievoca varie pietanze alla ricerca di quella che vorrebbe assaggiare di nuovo prima di morire.
Non è diventato uno dei miei libri preferiti (anzi, a volte l'ho trovato noioso, nonostante sia un libricino) ma l'abilità nel descrivere i sapori e le sensazioni provate è indubbiamente grandiosa.
Riuscire a rievocare il gusto o il profumo (come nel libro di Süskind, questo sì uno dei miei preferiti) attraverso la scrittura lo trovo un privilegio invidiabile di cui solo grandi scrittori sono dotati.
A me è venuta fame alla fine di ogni pagina. Appena mi sarà possibile cercherò di inserire almeno una citazione.
ciao Lucy, anche io ho letto "estasi culinarie"... beh, non proprio letto, diciamo appena iniziato perchè come hai detto tu, mi ha annoiata e l'ho piantato lì. lo devo restituire in biblioteca, che dici, rinnovo il prestito e ci riprovo?!?
RispondiEliminabaci*
ps. verdina?!?! salutamela :)
ops, la firma: Camp*
RispondiEliminaMah... io non insisterei, magari riprendilo in un altro momento!
RispondiEliminaAdesso ne sto leggendo uno che mi sta "prendendo" tantissimo, di genere totalmente diverso: "Educazione siberiana" di Nicolai Lilic. Molto consigliato (per ora).
Te la saluto, te la saluto! :*
Camp, grazie mille dei salutiiiiiiii
RispondiEliminae vieni anche tu a genova a trovarmi qndo hai voglia :-)