Dai finestroni dell'ufficio ci siam messi a guardare affascinati mentre il vento ululava e sibilava nell'incontro con gli oggetti.
Ho già scritto altre volte della mia passione per il vento.
Son quelle cose che se ti piacciono da piccolo difficilmente trasformi in sensazioni negative, anche se è passato tanto tempo.
Come alcuni piatti, ad esempio la stracciatella (brodo con uova sbattute, prezzemolo e parmigiano) che mi preparava mia mamma quando non stavo bene (mi è venuta in mente l'altra sera e ho DOVUTO cucinarla)
Il vento lo ascoltavo la sera, nel letto caldo, la testa affondata sul cuscino girato dalla parte fresca.
Sibilava tra le fronde, i pali della luce, potente e benevolo, almeno per le mie orecchie di bambina.
Poi siamo usciti dall'ufficio per andare in mensa.
Era quasi impossibile avanzare senza essere spostati.
Le cime degli alberi quasi a toccare terra.
Le raffiche sono ancora adesso tra i 100 e i 140 km/h.
"AttenzioneeeeeEeeee!!!" sentiamo urlare alle nostre spalle.
Giusto in tempo perchè HD3 si chinasse leggermente ad evitare una finestra lanciata come con una fionda in sua direzione.
Vento sottile... vento del mattino... vento che scuoti la cima del mio pino... vento che danzi, che balli, la gioia tu mi porti vento sottile...
oddio sta canzone!!l avevo dimenticata!!
RispondiEliminaha fatto dei bei danni nei pressi di torino ql "venticello". Ho visto alberi sradicati e rami spezzati a non finire...
RispondiElimina@Mik: conosci anche "in fondo in fondo al mareeee.... c'è un fiore tanto raro... se fossi un palombaro lo andrei a ripescar..."
RispondiElimina@Verde:Si... infatti... cartelli e cartelloni sparsi ovunque... alberi... non era così gentile questo vento!
Belle le foglie che vorticavamo in massa compatta