giovedì 25 giugno 2009

LO SCEMO DEL VILLAGGIO - bollino G

Ieri era festa patronale: giornata di ferie.
Dopo aver messo un po' di ordine a casa (sembrava fosse esplosa una bomba), aver fatto un numero di lavatrici (con un ferretto di reggiseno che si era incastrato fuori dal cestello e che Will ha recuperato la sera), steso, corso dal mio amico commercialista del lavoro (che oggi mi ha dato una pessima notizia: non ho diritto alla remunerazione della cassa se ho un altro introito), corso da mia mamma dove Alex mi ha mostrato la nuova piscina gonfiabile (enoooorme), andata nell'altro studio commercialista dove mi tengono la contabilità (e io pago pago pago sempre), tornata a casa a sistemare il pc che avrei dovuto dare ad un mio collega...
...eccomi quasi pronta per il notturno in ambulanza.

Nottata fortunata, Hug mi ha portata con sè a fare assistenza ad una festa di paese.
Abbiamo sistemato l'attrezzatura e poi siamo andati a mangiare qualcosina (prosciutto e melone + grigliata di carne per me).
Lì abbiamo incontrato un suo compaesano.
Un ragazzone con le braghe tirate su fino alle ascelle, sorriso ebete, sguardo di chi potrebbe chiedersi "come mai non c'ero quando hanno distribuito l'intelligenza?" se non fosse che già questa è una domanda troppo intelligente.

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