Già sarebbe bastato il tipo di concerto, musica dance anni '90, per riportare indietro nel tempo, e invece abbiamo voluto strafare: il concerto si teneva nella discoteca dove andavo da "giovane" (si, insomma... quel "giovane" con le tre "g" iniziali... "gggiovane")
Quella estiva, vicino al paese della nonna, dove andavo a ballare ai tempi del Liceo, quella dove raggiungevo amici e fidanzato perchè lavoravo nel ristorante fino a tardi, da dove mi ricordo essere uscita talmente ubriaca da dover essere portata a spalle, quella dei tempi della Lambada (che mia cugina ballava iper-sensualmente), quella delle prime storie, quella in mezzo ai monti per cui ci si imbatteva in personaggi vestiti da taglialegna e contadini (perchè lo erano taglialegna e contadini), quella dei divanetti lerci (ma tanto era buio-buio) e del videogioco di Tekken 3 (vincevo sempre io!!!).
Quella minuscola discoteca zeppa come un uovo.
Pensavo che sarebbe stato strano tornarci dopo più di dieci anni.
E invece no.
Quasi non ricordavo dove si trovasse, non fosse stato per un paio di dritte di Gianduiotta.
Poi gli interni erano completamente rimodernati, i divanetti sembravano nuovi e puliti. Non c'era più il gioco di Tekken 3.
Certo, taglialegna e contadini son rimasti (e delle beghine niente male); ho incontrato anche mia cugina che però non ballava più la Lambada (oltre al fatto che c'era anche Melisa, sua sorella, ai tempi troppo giovane per venire in discoteca).
Insomma, non ha scaturito nessun minimo pensiero nostalgico.
Forse perchè i pensieri nostalgici affiorano quando non si è felici del presente.
E io, come ho detto più e più volte, in questo presente sto molto ma molto bene.