giovedì 27 dicembre 2007

UN CONCENTRATO - bollino VV


Purtroppo, causa pessima (diciamo pure nulla!!!) connessione, non sono riuscita a raccontare tutto quello che avrei voluto.
Peccato.
Spero in ogni caso di non dimenticare un solo minuto di questi giorni.
Di un Natale anomalo, di giorni anomali, di nessuna abbuffata (forse qualche avvelenamento...), di incontri con amiche e non con parenti, di locali sconosciuti con soppalchi pieni di cuscini, di relax, di film terribili, di incredibile felicità e serenità come se fossi drogata, dell'acquisto di una macchina fotografica che volevo da non so quanto tempo, di passeggiate, di risate, di caffè, di Torino e le sue magiche luci d'artista, di star bene.
Star bene, bene, bene, bene.

Domattina partenza.
Delle tre destinazioni che iniziavano tutte con B. è stata scelta Budapest.
Let's go...
In viaggio verso il 2008...
Tanti Auguri a tutti...

ZERO RETE - bollino G

Infilo la schedina UMTS.
Clicco "connetti".
Zero copertura di rete.
Ritento. "Connetti".
Connesso. Poco. Connesso poco.
Meglio che connesso niente.
Apro il browser.
Digito l'indirizzo del blog.
Vado a stendere il bucato.
Torno.
Pagina scaduta.
Provo di nuovo.
Al terzo tentativo si apre.
Immetto utente e password.
Invio.
Mi faccio un caffè.
Con i biscotti.
Due o tre biscotti.
Impregnati lentamente di caffè.
Lentamente.
La pagina è ancora ferma lì.
Lì... ancora lì... bianca...
Dai-dai-dai-dai che ce la fa...
Ancora pochi secondi.
Poi scade.
Clicco "Refresh"
Si apre.
A volte.
Ma tanto, in ogni caso, improvvisamente, dopo pochi secondi...
Zero rete.
Sconnessa.
Tutto da rifare.
Posso andare a togliere il bucato, tanto ormai è asciutto...

(un nervoso non riuscire ad aggiornare il blog... grrrr... nervosissimo!!!!)

mercoledì 26 dicembre 2007

PRE E POST NATALE SULLA NEVE - bollino VV

La Zanzarologa (cliccare sulla foto per vederla in fuga sul fiume ghiacciato...) mi ha portata a fare fondo la vigilia di Natale.
A farmi il fondo, anzi.
Perchè fondo non era, saliva-saliva-saliva e poi al ritorno scendeva-scendeva-scendeva.
Balme-Pian della Mussa in salita.
Poi in effetti un po' di piano c'era.
Pian della Mussa- Balme in discesa.
In ogni caso molto divertente ...in fondo



Post-Natale a ciaspolare nel Parco del Gran Paradiso, partenza da Ceresole.
Che poi le ciaspole non le ho neanche infilate.
La neve era poca e molto battuta, con gli scarponcini si saliva benissimo.
Pieno di camosci. Questo si.
Un incontro casuale con un'amica che non vedevo da tempo.
E una bella compagnia numerosa e divertente.

INCONTRI A CASA - bollino VV

Gli amici di mio fratello sono sul genere Squatter, un po' come lui d'altra parte.
Questa sera ne sono arrivati due a cena.
Lei: capelli neri lunghissimi, rasati a zero appena sopra le orecchie, fermati in alcuni punti da oggetti non ben definiti. Magrissima. Jeans e pellicciotto sintetico viola. Forte. In mano una scatola di cartone con attaccati due pezzi di specchio e ricoperta completamente di cera blu.
Lui: alto, pizzetto. Felpa. Un bel modo di fare. In mano un pacchettino con delle paste. Ma che carini... ma che buone! (non ci sono più gli squatter di una volta)
Mangiano gli avanzi della nostra cena e intanto chiacchieriamo.
Lui ha un accento particolare. Gli chiedo "Ma tu sei spagnolo?!?"
E' olandese, ma vive alle canarie.
Inizia a raccontare di Tenerife, dove viveva.
Che c'è il monte più alto di tutta la Spagna: 3700 mt
E da lassù si vede il mare e le sette isole intorno.
E a Dicembre puoi pranzare sul terrazzo in maniche corte.
Parla con un fantastico accento spagnolo.
La prossima volta che incontrerò degli amici di mio fratello per casa, alle due di notte, credo che rimarrò sveglia a farmi raccontare qualcosa.

giovedì 20 dicembre 2007

NATALE S'AVVICINA - bollino V

Natale s'avvicina e io, come ogni anno, fuggirei.

Stavo ripensando ad un Natale in cui ero davvero fuggita.
Partenza il 25 per il Messico.
Il 26 Dicembre, costume da bagno, una trentina di gradi abbondanti, una spiaggia e un mare limpido e cristallino.
Il 27 Dicembre, ammutoliti dallo sgomento, avevamo visto sui quotidiani le immagini dello tsunami in Thailandia.
A proposito di fuggire.

mercoledì 19 dicembre 2007

CONTRADDIZIONI AZIENDALI - bollino GR

Allegata alla tredicesima c'è una cartolina con un disegno davvero geniale.
I grafici hanno fatto un grandissimo lavoro.
Sono gli auguri di Natale per noi dipendenti e l'invito ad andare a ritirare i regali.

In bacheca c'è un comunicato sindacale.
Si chiede di poter avere del vestiario pesante per gli operai o quantomeno di lasciare accesi i riscaldamenti anche di notte. Adesso lavorano con una temperatura di 10 gradi.

Sul giornalino interno con grande orgoglio sono pubblicate le immagini della premiazione del nostro SuperPresidente (per aver ottenuto il migliore risultato di crescita aziendale in Italia) da parte di PersonaggiMoltoAltolocati (uno dei quali è stato ripreso con orrore e sgomento da Blob mentre cantava stonando in una trasmissione domenicale...)

Una mail che mi lascia addosso una grande rabbia e tristezza.
E' di un collega, assunto a tempo determinato e perciò, per politica aziendale, non confermato.
Avanti un altro.
Costa meno.
"[...] devo ancora trovare le parole per spiegare a mia moglie e soprattutto a mia figlia (12 anni che con orgoglio racconta alle sue amiche che il papà lavora in ...) che da domani sono disoccupato, che una grande Azienda ingiustamente, inaspettatamente ed inspiegabilmente non ha più bisogno di me; e pensare che nel nostro ente c'è talmente tanto lavoro che dovevo venire il Sabato, spesso la Domenica, "ponti lavorativi", ecc
L'orgoglio e il senso di appartenenza li avevo anch'io e dopo due anni di impegno e totale disponibilità mi aspettavo un riconoscimento invece, alla vigilia di Natale, è arrivata una fredda lettera.
Ringrazio comunque tutti coloro che in questi giorni mi hanno manifestato solidarietà e hanno cercato, nei limiti delle proprie possibilità, di aiutarmi.
"

ERAVAMO QUATTRO AMICHE AL BAR... - bollino V

Cinque minuti. Solo cinque minuti ed eravamo tutte e quattro con le lacrime agli occhi.
Con la faccia quasi spiaccicata nel piatto dell'aperitivo.
Ridere, ridere, ridere...
Asciugarsi le lacrime, soffiarsi il naso con un tovagliolo e poi ridere ancora...
La "Simo/Charlotte" si trasferisce in Brianza tra meno di una settimana.
Sarebbe dovuta essere una serata malinconica?
Non so. Non ci siamo riuscite a renderla simile ad un addio.
Ci veniva troppo da ridere...

martedì 18 dicembre 2007

BACCAGLIO GENIALE - bollino V

Se io ti chiedessi di fare l'amore con me mi daresti la stessa risposta che daresti a questa domanda?

UN FILM ROMANTICO - bollino G

Pensavo di non aver mai visto un film di Chronenberg.
A parte quello di domenica sera, "la promessa dell'assassino" , intendo.
Un bel film cupo, noir.
Grandissimi attori. La Naomi Watts e Vincent Cassel, la faccia da schiaffi più fantastica di sempre.
Tinto di sangue senza parsimonia.
Dove l'attore si sposta la sciarpa perchè si possa vedere senza ombra di dubbio che gli hanno tagliato la gola.
Cattivezza russa. Bellezze russe. Alcool russo.
Sauna russa all'interno della quale si svolge una delle scene indimenticabili: un Viggo Mortensen che lotta contro due ceceni. I ceceni con la giacca di pelle (soffrivo per loro immaginando il caldo umido appiccicarsi sulla pelle) e Viggo coperto solo da tatuaggi.

Poi, il giorno dopo, sono andata a vedere la filmografia di Chronenberg.
Ecco cosa avevo visto, di suo.
"La mosca".
Tanti, tantissimi anni fa.
Lo davano in tv e Flavio aveva insistito che lo guardassimo tutti.
Perchè, diceva, "è un film romantico, una bellissima storia d'amore!"
In effetti c'era il rapporto conflittuale di una donna innamorata di qualcuno in trasformazione.
In mezzo a unghie che si staccano.
Com'è tutto relativo.

lunedì 17 dicembre 2007

STRANE SENSAZIONI - bollino V

Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle –Ti aspettavo. Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni –i giorni, gli istanti– che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo –Tu sei matto. E per sempre lo amerà.

(preso da uno dei miei libri preferiti. "Oceano Mare" di Baricco)

Oggi avrei voglia di scrivere un miliardo di cose...

WAITING FOR GODOT - bollino G

C'era un uomo ieri sera davanti al cinema.
Un barbone, credo.
Era piegato a novanta gradi e si fissava la punta rotta delle scarpe.
Fermo.
Immobile.
Noi siamo andati al cinema.
Abbiamo visto il film.
Due ore dopo siamo usciti...
...e lui era ancora lì.
Nello stesso punto.
Fermo.
Immobile.
Piegato con la stessa angolatura si fissava la punta rotta delle scarpe.

DOMENICA ARTISTICA - bollino V

Ieri, dopo pranzo, mi sono straiata sul divano.
Appena la testa ha toccato il cuscino si è spalancata la porta ed è entrato Alex, mio cugino, con una manciata di MushiKing orribili.
"Alex, vedo che hai sonno... taaaanto sonno..."
Incredibilmente si toglie le scarpe e si abbraccia a me sul divano.
Il respiro asmatico e gli occhi spalancati come un lemuro.
"Va beh, ho capito, facciamo qualcosa.".

Abbiamo aperto gli scatoloni tirando fuori pennelli, colori, materiale vario e ci siamo spalmati sul pavimento a creare varie cose che dovrebbero essere i miei regali di Natale per le mie amiche.
Gli ho trasmesso una tale vena creativa che appena abbiamo finito si è messo a disegnare su dei fogli di carta per conto suo.
"Ohhh, cos'hai disegnato Alex?"
"Un water"
Troppo avanti.

SO' MAGA - bollino V

Sabato mattina, smontando dal turno di notte sull'ambulanza...
Io "Dado!!! Nevica!!!"
Dado "Davvero?"
Io "HAHA, noooo... scherzavo, non ho neanche guardato fuori!"

Vado in bagno. Torno.
Dado "Ma nevica davvero!"
Io "Si, certo. Come no. Un bel gioco... dura poco!"

Prendo la macchina, esco dal garage.
Tutto completamente e meravigliosamente scintillante di bianco.
So' maga.
L'ho sempre detto io.

sabato 15 dicembre 2007

AVANTI UN ALTRO - bollino G

Questa notte sono stata ad ascoltare una poesia scritta da un ragazzo quando era in prigione.
Parlava della caducità della vita, paragonata ad una farfalla, che vive un solo giorno.
Niente di memorabile insomma.
Il disegno della Madonna con in mano una bilancia (tipo Giustizia) era notevolmente migliore. Mi è venuto in mente il discorso di Giorgio (il mio amico fotografo) sulla Madonna delle vecchie carceri di Torino come catalizzatore di energie positive e negative per oltre un secolo e mezzo.
Gente che maledice, gente che prega.
Ma torniamo al ragazzo di questa notte.
Non so per quale motivo fosse finito dentro.
Quando, dopo una flebo e un bicchiere di latte e zucchero si è ripreso, ci ha dato 3 numeri da giocare al lotto.
"Sono i numeri delle celle del carcere dove sono stato"
Aveva bevuto un paio di litri di alcool.
Come mai non sapevo che diabete ed alcool favoriscono l'insorgenza di tumore al pancreas?
Mi hanno detto che si è ridotto così a causa di una donna.
Di un amore che le ha portato via ogni avere.
Per quello ha cominciato a bere.
E a finire in carcere per poi dare i numeri delle celle in cui era stato.
E ha sorriso e mostrato i tatuaggi sulle braccia dopo che qualcuno gli ha detto "Dai, sei un bel ragazzo. Ricomicia da zero"

Il mio frafantasticoso mi aveva detto che a Torino esiste una libreria che raccoglie i libri usati da portare in carcere. Devo chiedergli dov'è.

venerdì 14 dicembre 2007

TOGA- bollino V


Venerdì giornata di fuoco in ufficio.
E io... candida, candida, alle 16 sono uscita per assistere alla laurea di un'amica.
Fuori dalla porta tutto il parentado, fiori, tensione, sorrisi orgogliosi, tanti amici.
Entriamo nell'aula.
Nella schiera di chiarissimi professori spicca una donna.
Una sessantina d'anni circa, anelli d'oro che luccicano sulla pelle abbronzata, i capelli liscissimi a caschetto, una voce sicura e calda.
La toga da avvocato aperta seducentemente per lasciar intravedere la spalla fasciata in una maglia nera.
Ma la Oriana Fallaci non era morta?

giovedì 13 dicembre 2007

SANTA LUCIA - bollino V

Telefonata di ieri sera:
Ciao Luci, sono papà
Ciao!!!
Ti ricordi che domani è Santa Lucia?
Certo!!!
Allora auguri!
Eh no... è domani!
Si, ma poi magari domani non ti trovo.

Sempre così.
Fa sempre così.
E se ascolti attentamente nella cornetta, senti il rumore della carta che si accartoccia.
Perchè lui si scrive il biglietto "fare gli auguri a Lucia per l'onomastico", poi freme e ogni anno (OGNI ANNO!!!) mi chiama uno o due giorni in anticipo.
Dopo di che... il biglietto può essere appallottolato come "portato a compimento".

mercoledì 12 dicembre 2007

ACROSS THE UNIVERSE - bollino V

Se ti piace la musica dei Beatles.
(oh siii... mi piace!)
Se ti piace l'Inghilterra e la sua atmosfera.
(oh siii... l'adoro!)
Se ti piacciono gli anni '60
(oh siii... me li hanno infusi nel sangue)
Se ti piace l'Amore
(oh siii... tanto tanto...)
Allora vai a vedere "Across the Universe" al cinema
(Se lo danno ancora, io ieri l'ho ancora trovato)
Sembrava di essersi calati una pastiglia di acido, atmosfere psichedeliche ed oniriche.
Colori accesi. Fragole succulente che sanguinano inchiodate al muro.
Reinterpretazioni magistrali delle canzoni dei Beatles.
Contestazioni per le bombe nel Vietnam
Bomba sexi con la voce di Janis Joplin
Un chitarrista con la voce di Ben Harper
Un personaggio con la voce di Bono degli U2.
Ups... era proprio Bono degli U2 in effetti.
E c'era anche Joe Cocker.
E Salma Hayek quintuplicata in una brevissima scena.
Tutti i personaggi con nomi di canzone dei Beatles.
Jude.
E poi Lucy.

Picture yourself in a boat on a river
With tangerine trees and marmalade skies.
Somebody calls you, you answer quite slowly,
A girl with caleidoscope eyes.

Cellophane flowers of yellow and green
Towering over your head.
Look for the girl with the sun in her eyes
And she's gone.

Chorus:
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds
Lucy in the sky with diamonds, ah, ah

SCIOPERO DEI TIR - bollino V

I TIR sono in sciopero, non si parla d'altro.
Gli scaffali dei supermercati sono vuoti e la benzina sta finendo.
A parte alcuni problemi gravi che porta (le ambulanze ad esempio), quanto mi piace questa situazione!
Durasse un paio di settimane... avremmo un Natale come piace a me.
Ma il consumismo vincerà anche questa volta.
Peccato.

INSPIEGABILE - bollino G

Non capisco.
La luce filtrava intensa dalle ante della camera questa mattina.
Intensa. Troppo intensa.
Di solito assisto a delle albe magnifiche.
Guardo il telefono sul comodino.
Le 9.00.
Noooooo....
Deve esserci un errore!
Alle 9.00 io ho una riunione!
Corro in cucina. Sono proprio le 9.00.
@£$£5@#*^ç°ùé*"£$%&%£$£$!!!!
Ho ricontrollato la sveglia del cellulare trecento volte ed era tutto a posto.
PERCHE' NON HA FUNZIONATO ALLORA???

martedì 11 dicembre 2007

FRAFANTASTICOSO - VG

Mio fratello mi ha mostrato una cosa e sorridendo mi ha detto "questa è l'unica cosa che tramanderò a mio figlio".
Un bellissimo poster a tiratura limitata di Malleus in serigrafia manuale.
Il primo piano di una ragazza che fa delle bolle di sapone.
Se il poster viene illuminato da una lampada viola (come si chiamano QUELLE lampade viola? Boh, me l'ha anche detto) compaiono delle bolle-chiocciole.
Bellissimo.
Davvero.
Mia mamma si è messa le mani tra i capelli a sentire che mio fratello potrebbe un giorno avere un figlio.


Malleus Maleficarum, il martello dei malefici, il libro delle streghe usato dalla Santa Inquisizione. Malleus, il martello, uno strumento di visioni che un collettivo artistico italiano utilizza per forgiare le proprie immagini nel mondo del Rock. “Siamo artisti rock, facciamo Rock Art, siamo artigiani delle visioni, lontani anni luce dalle produzioni comuni dell’”arte contemporanea”. Noi siamo semplicemente Malleus e vorremmo che la gente usasse solo il nostro nome per descriverci.” (dal Malleus Blog)

lunedì 10 dicembre 2007

CONVIVENZA CON MAMMA - bollino V

Mi chiedono in tanti come sta andando la convivenza con mia mamma, dopo che ho vissuto per 8 anni fuori casa.
Il primo mattino lei mi ha detto che di notte digrigno i denti.
Questa mattina mi ha detto che russo.
Ho l'impressione che sia più dura per lei che per me.

CROSTATA AI FRUTTI DI BOSCO - bollino R

Questa mattina ho portato una crostata ai frutti di bosco in ufficio.
Burrosa.
Golosa.
Con la pasta sbriciolata sopra.
Nella mia immensa timidezza sono diventata completamente rossa a raccontare da dove arrivava.
Forse avrei potuto stare zitta.
Dire "l'ho comprata" e basta.
Solo che la crostata era lì, davanti a me.
A ricordarmi tante cose.

Il ricavato della vendita delle crostate servirà per ricostruire le cucine di un orfanotrofio in Senegal.
Quello dove era andato in "missione" un mio amico circa un anno fa.
Quel mio amico morto quest'estate.

Le crostate le ha fatte una signora che aveva perso un figlio anche lei.
Ha comprato 300 uova, infornato 124 torte, una ad una spargendole in vari forni del vicinato.
Tutte vendute.
Perchè le crostate erano davvero spettacolari.
Burrose.
Golose.
Con la pasta sbriciolata sopra.


L'incontro delle due mamme è stato difficile.
Sentire che una non accende più il cellulare perchè dentro ci sono i messaggi del figlio è stato difficile.
Vedere le foto appese è stato difficile.
Guardare il padre è stato difficile.
Essere tutti insieme e lui no è stato difficile.
Tornare a casa e rileggere "Il pianto della madonna" di Jacopone da Todi, su accenno di Andrew. E' stato difficile.
Tutto impastato nella crostata.

venerdì 7 dicembre 2007

ROY PACI - bollino V

Stavo per dire addio anche a questo concerto di Roy Paci & Aretuska a Torino.
Erano già 3 volte che volevo andare e, per un motivo o per un altro, non c'ero mai riuscita.
Poi, ieri, San Luke è andato all'Hiroshima e ha comprato i biglietti.
Due secondi prima che appendessero il cartello "TUTTO ESAURITO".
Yeeee!
Mentre aspettiamo gli altri noto in un angolo dei ragazzi che si fotografano.
Indossano una maglia leggera, una giacchetta.
All'aperto, gran freddo.
Poi il fotografo si gira e mi scatta una foto.
Ma è Antonio il capoerista!
Strano che mi abbia riconosciuta, mezzo 'mbriago.
Hehe.
Quando siamo al completo entriamo.
Mi berrei un caffè.
C'è tempo, andiamo al bar interno.
Alcool, alcool, alcool. C'è solo alcool. Un succo di frutta al massimo.
Niente caffè.
Come mai nelle discoteche o nei locali non servono mai il caffè?
Io e Leo decidiamo di posare le giacche al guardaroba.
"ESAURITO" anche quello.
Ed eccomi sfoderare la più grande faccia tosta mai vista.
In un angolino noto un ragazzo che vende merchandising di Emergency.
Mi avvicino e gli chiedo se posso lasciargli le nostre giacche.
Leo è incredulo (poi però al ragazzo compreremo una spilla e un calendario...)
Il concerto inizia.
Che energia.... che energia!!!
Ska e poi reggae e poi patchanka e poi una jam session rap e poi folk...
Saltiamo, ci muoviamo, balliamo, cantiamo...
I batteristi sono coinvolgenti al massimo.
Chico, il ragazzo che canta reggae è fenomenale.
Toda joia... toda beleza...
Bravi, bravi.
Sapevo che ne valeva la pena!

PS: quando siamo usciti sono poi andata a berlo il caffè... in un bar

giovedì 6 dicembre 2007

LA CASA DELL'ETILISTA - bollino G

Sei mai stato nella casa di un etilista?
Io mi figuro un corridoio stretto e lungo.
Scatole di scarpe, scarponcini da montagna, ciabatte, addossate sulla parete destra, rendono lo spazio ancora più angusto.
L'odore. L'odore rimane dentro, ti si appiccica addosso fino a quando non ti infili sotto ad una doccia.
Odore di dormitorio, di aliti appestati.
Al fondo del corridoio mi immagino due porte.
Davanti alla porta aperta, quella sulla sinistra, un coperchio di una latta di vernice pieno di mozziconi di sigaretta.
Odore. Odore di cenere e di sigaretta.
Varcare la porta non è semplice. Un lunghissimo cavo che collega la stufa elettrica alla corrente è arrotolato proprio all'ingresso.
E lui... lui lo immagino proprio lì. Dopo il cavo arrotolato.
Per terra, ubriaco.
In mezzo ad altri mozziconi, a carte di merendine, a bottiglie vuote.
Lì perchè è caduto dal divano-letto e non riesce ad alzarsi.
Vicino ad un tavolo completamente ricoperto da medicine.
Completamente.
Un tavolo tondo. Antidepressivi, scatole, boccette, siringhe, pillole.
Vicino a scatoloni ammassati, cose, cianfrusaglie.
Cose, cose ovunque.
Lì per terra, lui.
Sotto ad una coperta blu, enorme, bagnata.
Bagnata di quell'odore triste e di alcool e chissà cos'altro.
Così lo immagino.
Spogliato di dignità e di prospettive.
E ti puoi sentire impotente.
E ti puoi sentire davvero pieno di potenzialità.
E hai voglia di aria fresca e profumo buono.
In una ipotetica casa di un etilista.

mercoledì 5 dicembre 2007

LA SCELTA PER CAPODANNO - bollino V

Si è deciso di festeggiare Capodanno con un viaggetto.
Ogni occasione è buona.
L'equipaggio mi ha chiesto di fare delle proposte.
Ho preparato il documento, compreso di logo "Lucy's travel".
Sono molto professionale ormai.
Corredato di km da percorrere, visto che andremo in macchina.
Le proposte sono sette.
Meno una.
Ale: "per me va bene tutto ma Txxxxx NO! Non voglio fare un altro viaggio con uno scafista abusivo! :O)"
And: "a Txxxxx a Capodanno ci vai te!"
Che fiducia!

martedì 4 dicembre 2007

SENZA TITOLO - bollino G


Andarci ci sono andata, domenica sera, alla festa di compleanno a sorpresa di Red, mio compagno del Liceo.
Non lo vedevo da un po' e mi faceva anche piacere.
Poi c'era anche la Zanzarologa, quindi...

I primi 15 minuti non sono stati male.
Poi... una cosa terribile, una cosa che non sopporto: la noia, la banalità, la finzione, l'apparire.
E allora, quando capita, io non riesco a resistere.
Devo andarmene.
Faccio sempre così.
Tronco il discorso e me ne vado.
Mi irrita.
Mi sento morsa da una tarantola (mordono le tarantole?).
Lascio che gli altri continuino a parlare, faccio un passo indietro ed esco dal cerchio.
Ma che ci posso fare?
Ognuno ha i suoi difetti, no?

Perchè lì non si faceva che parlare di lavoro, di opportunità, si metteva l'accento sul titolo di studio.
Tendo l'orecchio in un angolo della stanza e sento "Perchè sai che stavo leggendo Seneca...". Sentiamo, sentiamo, magari è interessante...
Niente. Era solo per dire che lo stava leggendo in latino. Brava, sei proprio brava.
Che barba, che noia.
Ditemi qualcosa di interessante.
A dire il vero un uomo interessante c'era.
Ho scambiato un po' di chiacchiere, quando se n'è andato ho detto a Red che quell'uomo mi aveva colpita e mi sono sentita rispondere "Eh, certo! E' un ingegnere!".
E sua moglie? Devo averla già vista...
Risposta "E' una psicologa! Tiene anche delle conferenze!!!"
Che noia, che barba.
E la fidanzata super-gelosa di Red (che secondo me non si ricorderà più il suo vero nome se continua a chiamarla "Amore", "Tesoro", "Pucci") che deve mostrare, che deve dirmelo che lei è un'artista, che ha fatto l'Accademia delle Belle Arti. Che adesso gestisce completamente da sola una community web ma potrebbero mandarla a lavorare in Svizzera.
Troppo international, capisci?
Scusa, vado a prendermi un bicchiere di Sangria.

lunedì 3 dicembre 2007

CANTA TU - bollino V


Sabato sera mi hanno portata in un locale stranissimo.
Luke entra per avvertire che tardiamo un po' (eravamo in più di 30).
"Echemmenefrega a me?" si sente rispondere.
Donna grezzissima.
La stessa che più tardi ci servirà i caffè dicendo "di chi sono questi cXXXo di caffè?"
Leo mi mostra la sala fumatori al piano superiore.
Un enorme salone che sembra accogliere le riunioni massoniche.
Appese alle pareti ci sono delle stampe interessanti, impilati in un angolo centinaia di dischi in vinile, proprio di fronte ad una gabbia con un coniglio dal pelo lungo.
La gabbia è aperta, il coniglio zompa fuori a mangiare la lattuga. Noto solo allora che il tavolo, sul quale è appoggiata la gabbia, è coperto di escrementi.
Nel salone dove mangiamo, invece, è montato un piccolissimo palco.
Karaoke signori e signore. Dalle 22 alle 02 di notte.
Alle mie spalle un gruppo di aficionados
Ore 21.58 sale sul palco l'istituzione del locale (così mi dicono).
Un uomo grande e grosso, completamente senza denti (anzi, uno o due ce l'aveva).
Aspetteremo con ansia il suo cavallo di battaglia "Madonnina dai riccioli d'oro" che arriverà solo alle 01.50 (perchè deve essere lui ad aprire e a chiudere!) ma ne varrà la pena (con tanto di mimo alla strofa "Filo diretto col Paradiso...")
I "cantanti" si alternano sul palco.
Un trio burlone del nostro tavolo salirà un paio di volte sul palco: gran stonatura ma bellissima coreografia.
Alessandra si rivela una gran voce.
E via, via, due sorelline che si atteggiano a gran star (sono lì con i genitori, anche loro canterini), un bambino che allarga le gambe "da guappo" mentre canta "Fatti mandare dalla mamma", la coppia innamorata, fratello e sorella cinquantenni...
Non pensavo mi sarei divertita così.
Un giorno avrò il coraggio di provare anche io, a salire sul palco e stonare fregandomene.

sabato 1 dicembre 2007

ET VOILA' LA (PAS?) NOUVELLE MAISON - bollino V

Avevo completamente rimosso alcuni particolari del vivere qui, a casa di mia mamma.

Intanto, neanche fossimo nel posto più remoto della terra, i cellulari non hanno campo, tranne in alcune parti della casa dove un pochino funzionano.
Io ho la connessione internet UMTS. Per scrivere i post vado in bagno.

La temperatura è, di solito, 3-5 gradi in meno rispetto a valle, dove vivevo prima.
Lasciare la macchina all'aperto in questi giorni (come ho fatto) vuol dire ritrovarsela con effetto Swarowsky.
Brillava di brina ghiacciata che era uno splendore.
Munirsi di "grattino" perchè la custodia dei CD non funziona molto bene.

Di notte c'è un silenzio tombale. Ogni tanto si sente un fruscio (gatto o volpe che passano), uno scalpicio (cinghiale), un tramestio (fratello che torna dal concerto dei Fuck Totum).

Intorno non c'è nulla. Svegliarsi al mattino e aprire le ante, vuol dire trovarsi di fronte boschi, prati e montagne.
I tramonti sono mozzafiato come non li ricordavo da tempo (dove vivevo prima, prima-prima e prima-prima-prima c'erano altre case a coprire la visuale)

Se si cerca compagnia basta scendere le scale e bussare alla porta dei cuginetti che vivono al piano di sotto.
Ma poi è la fine.